Sequestrato il cantiere dei lavori allo stadio Lungobisenzio

Stop ai lavori di ampliamento dello stadio comunale Lungobisenzio. Il cantiere è stato posto sotto sequestro al termine del sopralluogo effettuato nel pomeriggio di oggi dai tecnici del Dipartimento di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro dell’AUSL Toscana Centro. Da quanto si apprende, i sigilli sono scattati per l’ipotesi di violazione del testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare per la mancanza di alcuni documenti. Al momento del sopralluogo non vi erano operai al lavoro. Una volta che il verbale verrà depositato, la Procura avrà 48 ore di tempo per convalidare o meno il sequestro.
Gli uffici comunali, dal canto loro, chiariscono che si tratta di una questione burocratica che niente ha a che fare con le disposizioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Il cantiere in oggetto riguarda la demolizione della tribuna lato ferrovia (costo 149mila euro circa), che al momento non è stato aperto. L’atto di determina necessario per dar seguito alla gara con cui sono stati affidati i lavori è fermo dal 26 giugno scorso negli uffici della ragioneria comunale. Mancando l’atto – fanno sapere dal Comune – non si è potuto procedere alla notifica preliminare all’Asl, necessaria per aprire il cantiere. Nel frattempo, per non restare del tutto fermi, nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha dato il via ai lavori di demolizione della recinzione in prossimità della tribuna che fanno parte di un altro capitolo di spesa (circa 7mila euro il costo); lavori che – stando a quanto riportano gli uffici comunali – non necessitano della comunicazione preventiva all’Asl.
Tutto è rimandato all’incontro di martedì prossimo tra i tecnici del Comune e quelli dell’Azienda sanitaria, a cui verrà fornita la documentazione per chiarire la vicenda. Intanto i lavori restano fermi.