Decine di giocatori d’azzardo sono stati sorpresi dalla polizia, intervenuta intorno alle 18 di ieri pomeriggio in un locale di via Pistoiese, al civico 226/A, una ex sala Vlt che era stata chiusa, trasformata in una bisca clandestina. A far scattare l’intervento è stata una telefonata giunta al 113, da parte di un cittadino cinese che segnalava uno strano via vai all’interno della vecchia sala slot. All’arrivo degli agenti c’è stato un fuggi fuggi di avventori, mentre fuori dal locale si è formato un capannello di curiosi. Visto l’elevato numero di persone, sul posto sono giunte anche alcune pattuglie dei carabinieri, in ausilio alle volanti della polizia. Nella sala da gioco erano sistemati undici tavoli, apparecchiati con tappeti verdi e tessere da gioco Majong, in voga tra la comunità cinese. Presente nel locale anche una cassa dietro ad un bancone, con annessa telecamera: le immagini sono state acquisite e mostrano inequivocabili frangenti del gioco d’azzardo.
Alla fine le forze dell’ordine – grazie alla collaborazione di un interprete improvvisato – sono riuscite a fermare 19 persone, tutte cinesi, alcune prive di documenti. Tutti sono stati portati in questura per accertamenti e 5 clandestini sono stati messi a disposizione dell’ufficio immigrazione. Dalle immagini si nota che due di loro si alternavano alla cassa per cambiare i soldi, consegnando specie di fiches, con modalità simili a quelle dei casinò. Nella cassa erano conservate 500 euro in contanti e altre tessere/fiches, con indicati numeri verosimilmente equivalenti all’importo versato dai giocatori. Il locale è stato sequestrato insieme al materiale rinvenuto all’interno. Le 19 persone fermate sono state denunciate per gioco d’azzardo. Due di loro, un uomo di 51 anni e una donna di 31, sono ritenuti gli organizzatori della bisca.
