24 Agosto 2017

Rivoluzione alle Poste, niente più code in via Martini: le raccomandate non consegnate possono essere ritirate negli uffici più vicini a casa


Da qualche tempo non è più necessario andare alle Poste in via Arcivescovo Martini per ritirare i pacchi o le raccomandate non consegnate. Niente più lunghe e snervanti code nell’unico centro di recapito esistente in città, dove tutti i cittadini erano indirizzati per ricevere le lettere raccomandate «inesitate», nome tecnico per indicare quelle non arrivate al domicilio perché il destinatario non si trovava in casa al momento del passaggio del postino.

Prima, per decisione di Poste Italiane, ogni abitante del Comune di Prato doveva recarsi necessariamente a Prato Martini per recuperare pacchi e lettere a firma e questo creava inevitabilmente ingorghi e lunghe attese. Adesso invece per fare questa operazione si è indirizzati presso l’ufficio postale più vicino.

Nella nostra provincia il servizio è attivo nelle 33 filiali sparse su tutto il territorio, da Montepiano a Oste, da Galciana a Bacchereto. Solo per citarne alcune.
Le indicazioni su dove andare e gli orari di consegna sono riportate sull’avviso di giacenza lasciato in cassetta postale di casa dal portalettere.
«Con questa nuova soluzione adottata dall’azienda – afferma Poste Italiane – i cittadini avranno la possibilità di ridurre al minimo il tragitto da compiere per raggiungere l’ufficio postale adibito al servizio, risparmiando tempo e semplificando le operazioni».

Il ritorno al passato, perché questa era la procedura che vigeva fino a pochi anni fa, non è stato salutato con grande favore dai dipendenti di Poste Italiane. Secondo la Cisl la scelta del decentramento, «è positiva nel suo obiettivo ma è altrettanto pessima nella realizzazione», dice il segretario provinciale del sindacato Sandro Vigiani. «Per prima cosa andavano formati i lavoratori – osserva il sindacalista – prendere in carico una raccomandata, registrarla e metterla in partenza è una procedura non semplice che deve essere adeguatamente conosciuta dal personale, che invece è stato preparato con un corso online. E poi questa nuova mansione si va ad aggiungere ad lavoro già gravoso per un numero di dipendenti sottostimato rispetto alle richieste dell’azienda. Ma soprattutto – aggiunge Viagiani – solo nove uffici su 33 hanno il doppio turno, ovvero sono aperti mattina e pomeriggio, quindi non mi pare sia agevole per un cittadino, magari lavoratore, avere solo la mattina per poter ritirare una raccomandata».

Gli uffici aperti mattina e pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 8,20 alle 19,05 e il sabato mattina dalle 8,20 alle 12,45, sono: Prato Martini, via Bologna, Galciana, via Nistri, San Paolo, Mezzana, Chiesanuova, Poggio a Caiano e Montemurlo.

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guido
guido
4 anni fa

Le poste di via mazzei sono aperte solo la mattina . Pessimo servizio io non posso andare a ritirare. È già il secondo pacco che torna al mittente