Terremoto a Ischia, la testimonianza di Erica Mazzetti: «Ho sentito un forte tremolio, poi il black out. Qui c’è molta apprensione»

Tra i tanti turisti che in questi giorni si trovano a Ischia c’è anche la pratese Erica Mazzetti, coordinatrice provinciale di Forza Italia. Ieri alle 20,57 assieme all’amica Daniela Gualtieri ha sentito in maniera forte e distinta la scossa di terremoto di magnitudo 3,6 (poi ricalcolata in magnitudo 4) che ha colpito l’isola campana e la costa flegrea. Al momento si contano due morti, più di trenta feriti e alcune persone sotto le macerie. «Eravamo sedute all’esterno del nostro albergo e stavamo aspettando un mezzo che ci portasse al porto di Forio per la cena – racconta Erica Mazzetti – poi a un certo punto abbiamo sentito un grande tremolio e subito dopo c’è stato il black out elettrico. Io ho urlato subito: c’è il terremoto!».

Le due donne sono comunque andate al porto e la loro serata è continuata. Si trovavano nella zona ovest dell’isola, mentre la parte che ha subìto più danni è Casamicciola, nella parte nord di Ischia. «Mentre andavamo verso Forio ci siamo accorte che la situazione era molto grave – aggiunge Mazzetti – c’erano tante persone in strada che scappavano. Anche se non abbiamo visto danni a edifici. Dove ci troviamo ci sono strutture moderne, a differenza di Casamicciola dove c’è il borgo antico».

Nonostante non abbia riportato danni e il suo albergo sia sicuro, «il titolare ci ha assicurato che la struttura dove alloggiamo è assolutamente anti-sismica», Mazzetti esprime molta preoccupazione. «Questa è un’isola – dice ancora – e in caso di emergenza non si può scappare. L’unico mezzo è un traghetto, anche i soccorsi, i vigili del fuoco sono arrivati qui in traghetto da Napoli. Questa è una cosa che non ci fa stare tranquille. Così come l’idea che possa arrivare un maremoto in caso di ulteriori e forti scosse».

Erica Mazzetti ci risponde al telefono dalla spiaggia, per lei oggi sarebbe l’ultimo giorno di vacanza. «Domani, mercoledì 23 agosto, rientreremo a casa. Secondo i nostri programmi dovremmo partire dal porto di Casamicciola ma non sappiamo se sarà possibile, attualmente salpano esclusivamente gli aliscafi per l’emergenza».