15 Settembre 2017

“Contemporanea Festival”: cinque giorni di performance per indagare la vita “al tempo del crollo” VIDEO


Il crollo come metafora e realtà dell’epoca estrema in cui viviamo, dall’accezione locale ma anche globale. “Vivere al tempo del crollo” è il tema della 15esima edizione di “Contemporanea Festival”, un progetto del Teatro Metastasio – del quale apre la stagione – organizzato con il contributo di comune e Regione e con la collaborazione del Centro Pecci. Ben sette prime nazionali; cinque intensi giorni, dal 22 al 26 settembre, di performance teatrali di compagnie sia nostrane che internazionali. Dalla Francia arrivano Ivana Muller con un progetto che sviluppa nuove possibilità narrative a partire da un processo di annotazione e condivisione di un testo da parte di cinque lettori pratesi secondo una pratica del XIX secolo denominata “marginalia”(25 settembre); il coreografo Herman Diephuis (26 settembre). Dalla Svizzera arriva invece il teatro politico senza compromessi di Milo Rau, che in esclusiva per l’Italia porta a Prato otto attori rifugiati dalla Grecia, Siria e Romania (23 e 24 settembre). E poi, ancora, Yasmine Hugonnet con un assolo sul suono del corpo in una partitura scritta sino al dettaglio (26 settembre); Oscar Gomez Mata con la sua Compagnia L’Alakran (22 settembre); Alexandra Bachzetsis (24 settembre); Gaetan Rusquet (26 settembre), senza dimenticare l’apertura affidata a Kate Mcintosh (22 e 23 settembre).

Sul fronte italiano, ci sono giovani coreografe come Giorgia Nardin (26 settembre); Annamaria Ajmone che si concentra sulla dinamica che scatta quando i frammenti si concatenano tra loro generando significati inediti (25 settembre); Francesca Foscarini con un trittico sul tema dell’assenza (25 settembre); Jacopo Jenna, con un lavoro che prende in prestito il testo di una canzone di Kurt Kobain scomponendola graficamente (22 settembre); i Kinkaleri, che occuperanno lo spazio inedito del Cassero medievale (dal 22 al 26 settembre).

A garanzia dell’affabulazione come mezzo necessario a decifrare ogni suggestione scenica c’è anche la preziosa presenza di Massimiliano Civica che cura una delle sue conferenze/spettacolo con la proiezione di tre video di Orson Wells, Nina Simone, Ettore Petrolini per definire tre diversi modi di emozionare “con pudore” (24 settembre). Come di consueto, non manca uno spazio dedicato ai bambini con il debutto di un primo studio della Compagnia TPO che accompagna i piccoli spettatori in un racconto per immagini e danza che affronta il tema della scoperta dell’altro (22, 23 e 24 settembre).

Il programma completo e le informazioni relative ai vari spettacoli sono consultabili su www.contemporaneafestival.it

Guarda il video con le interviste alla vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni; al direttore artistico del Festival Edoardo Donatini; all’assessore alla Cultura Simone Mangani (che spiega come “Contemporanea” sia parte integrante del progetto che il comune ha inviato proprio oggi al Mibact per la candidatura di Prato a capitale della cultura 2020).

Lucrezia Sandri