27 Settembre 2017

Contraffazione, oltre 200 mila euro di sanzioni versate all’erario dal 2015: la Camera di Commercio chiede di lasciare le risorse a Prato


Lasciare sui territori tutte o parte delle risorse che vengono versate in seguito all’accertamento di violazioni che vengono accertate nel corso di attività di controllo: la proposta di legge della deputata del Pd Susanna Cenni sembra andare in questa direzione, auspicata anche dalla Camera di Commercio di Prato. Ad oggi infatti alle Camere di Commercio che svolgono l’attività di vigilanza e le funzioni sanzionatorie, non resta niente delle sanzioni che vengono irrogate: tutto il gettito viene destinato dall’Erario.

“Avevamo lanciato questa proposta nel corso delle audizioni della Commissione Anticontraffrazione che lo scorso anno aveva fatto il lavoro di indagine in città – commenta Luca Giusti, presidente della Camera di Commercio di Prato – e spero che la proposta di legge possa terminare il suo iter. Portare avanti l’attività di controllo è impegnativo e potremmo fare di più se avessimo maggiori risorse a disposizione”.

I numeri
A seguito di ispezioni fatte dalla Camera di Commercio di Prato tra il 2015 e il 2016 sono stati emessi verbali per circa 78 mila euro, di cui 35 mila per violazioni in ambito tessile e 43 mila per violazioni in altri ambiti (giocattoli, prodotti elettrici, altri ambiti relativi al Codice del Consumo). Sono inoltre in corso procedimenti che presumibilmente porteranno a irrogare sanzioni per 185 mila euro. Sempre in questi settori di attività sono state emesse ordinanze per 110 mila euro, in seguito a verbali di Guardia di Finanza, Polizia Municipale, Dogane. Tutte le risorse recuperate sono ad oggi destinate all’Erario.

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