4 Settembre 2017

In consiglio comunale si approva il divieto di occupazione del suolo pubblico a manifestazioni che istigano al razzismo


Domani il consiglio comunale di Prato approverà la nuova parte del regolamento dove si dispone il divieto all’occupazione del suolo pubblico a manifestazioni che violano le leggi nazionali contro la propaganda di istigazione all’odio razziale e la ricostituzione del partito fascista.
La data non è casuale, cadendo alla vigilia del 6 settembre, giorno della liberazione di Prato dal nazi-fascismo.
“Nell’immaginario collettivo di Prato, il 6 settembre 1944 è la data in cui è impresso il suo DNA antifascista e resistenziale. Per questo ogni anno ricordiamo quel giorno di liberazione con la marcia della pace che ci porta verso Figline, il luogo del supplizio, là dove furono condannati a morire impiccati 29 partigiani, gli ultimi martiri di una lunga lotta contro il Nazifascismo” scrivono i consiglieri della maggioranza.
“Siamo convinti che la grande manifestazione democratica di popolo organizzata ogni anno dal Comune di Prato, sia il momento in cui tutti i cittadini, insieme alle forze sociali e politiche, debbano ritrovarsi uniti in memoria di quei fatti per evitare che in futuro si ripeta una tragedia simile. E’ indubbio che il carattere antifascista e democratico sia il corollario che tiene insieme la nostra città, decorata dalla medaglia d’argento al valor militare per attività partigiana. Dobbiamo tenere alti ancor di più i valori di libertà, giustizia, solidarietà e fratellanza universale, che sono l’essenza su cui si fonda la nostra comunità cittadina, soprattutto in tempi in cui dalle cronache arriva notizia di fenomeni di estremismo dove forze ambigue sembrano riprendere vigore”.

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