Il vicesindaco e assessore all’Ambiente del Comune di Vaiano Melissa Stefanacci si è dimessa dalla giunta di Primo Bosi dopo aver assunto, assieme all’avvocato Nicola Badiani, l’incarico di avvocato difensore di Patrizia Carmagnini, la proprietaria dell’immobile adibito a laboratorio abusivo nel cui rogo, due settimane fa, sono morti due cittadini cinesi. L’ipotesi di reato è di omicidio colposo plurimo e omissione dolosa di cautele antinfortunistiche.
Carmagnini è stata iscritta nel registro degli indagati lunedi scorso; mercoledi l’avvocato Stefanacci ne ha assunto la difesa e oggi “con rammarico” sono state ufficializzate le dimissioni da amministratore del Comune di Vaiano, giustificate con motivi professionali.
“Nel corso di questi anni ho apprezzato la competenza e l’impegno di Melissa e la ringrazio per il lavoro che ha svolto con me e con la giunta – sottolinea il sindaco Primo Bosi – rispetto la sua decisione e apprezzo la scelta dettata dal rispetto nei confronti delle istituzioni. Con rammarico ho preso atto di queste dimissioni che certamente arrivano in una fase importante dell’impegno della giunta che si avvia verso la seconda fase del proprio mandato amministrativo. Proprio per questo le decisioni da prendere per il futuro saranno attentamente valutate”.
Sulla vicenda interviene anche l’opposizione. La Lista Vaianesi, che già nel 2014 criticò Melissa Stefanacci per aver assunto la difesa dei cinesi che avevano realizzato una piantagione di marijuana a Vaiano. Mantenere entrambi gli incarichi, secondo il consigliere Matteo Grazzini, avrebbe significato esporsi ad un “conflitto di interesse palese”. Nel dibattimento si parlerà certamente del ruolo di controllore del Comune di Vaiano, del ruolo della Polizia Municipale e dei rischi di incidenti e incendi che possono ripetersi sul territorio e non vediamo come il vice sindaco possa sostenere le tesi di chi, pur conoscendo la situazione dell’immobile, non aveva avvertito le autorità che Stefanacci rappresentava fino a ieri sera”.
La lista Vaianesi avrebbe preferito che Melissa Stefanacci restasse al suo posto, “per la responsabilità verso quasi 10.000 abitanti” e chiede al sindaco Bosi di “provvedere al più presto alla nomina di un assessore che prenda in carico le questioni e le mansioni lasciate in sospeso dalle dimissioni di Stefanacci, a iniziare dalla raccolta dei rifiuti che tante polemiche ha suscitato negli ultimi mesi e dalla stazione elettrica di Terna, della quale Stefanacci si era occupata anche nella precedente legislatura”.
