Questa sera in piazza Duomo va in scena la musica della città per la città. Il sesto concerto del cartellone del festival è quello che porta la firma della Camerata Strumentale: un viaggio attraverso il mondo incantato delle Mille e una notte e le colorate atmosfere della festa spagnola. Figura centrale del programma, diretto da Jonathan Webb, è il grande compositore russo Nikolaj Rimskij-Korsakov (1844-1908), formidabile orchestratore, capace di illustrare con la sua maestria timbrica le evocazioni musicali alla stregua di un grande pittore.
Il poema sinfonico in quattro quadri Shéhérazade op. 35 è ispirato ai racconti fantastici delle Mille e una notte e riesce con fascino indiscutibile a tradurre immagini e storie, colori e profumi d’oriente in una potente epica sinfonica, nella quale il violino solista di Grazia Raimondi, «spalla» dell’Orchestra, ha il ruolo narrante dell’affabulatrice che dà il titolo alla partitura.
Lo stesso ruolo da protagonista, Grazia Raimondi lo interpreta nel Capriccio spagnolo dello stesso Nikolaj Rimskij-Korsakov. Il Capriccio spagnolo op. 34, celebra l’energia delle danze popolari iberiche, con un clima di festa spumeggiante nelle Alborade, nel calore sensuale della canzone gitana, e culmina nello scatenato Fandango asturiano. Le due celebri pagine sinfoniche furono scritte dal musicista russo tra il 1887 e il 1888.
Tutto esaurito in piazza e sulle tribune per un appuntamento – a ingresso libero – immancabile per i pratesi. Controlli di sicurezza, al solito, agli ingressi. Tra il pubblico anche le autorità cittadine (il sindaco Matteo Biffoni e altri rappresentanti del Comune) e il vescovo Franco Agostinelli.