26 Ottobre 2017

La Questura chiude il chiosco di piazza stazione e un kebab in via Roncioni


La Questura di Prato ha chiuso il chiosco-bar di piazza stazione, gestito da italiani, e un kebab a conduzione cinese in via Marco Roncioni. Il primo provvedimento è una sospensione di 5 giorni, in base al testo unico di pubblica sicurezza, con finalità preventiva, adottata dal questore per la abituale presenza nei pressi del locale di persone gravate da precedenti di polizia, dediti a comportamenti illeciti. Alla base della sospensione ci sono anche i ripetuti fatti di cronaca, lesivi dell’ordine e la sicurezza pubblica, avvenuti nei pressi del chiostro. L’obiettivo indiretto della misura, che in passato ha coinvolto altri bar e sale giochi pratesi, è allontanare le cattive frequentazioni dal locale, privandole di un luogo abituale di aggregazione.
Diverse le motivazioni alla base della sospensione del bar kebab di via Marco Roncioni, nella quale la squadra interforze ha ravvisato carenze igienico sanitarie. La titolare, una 36enne cinese, ha subito sanzioni per 11 mila euro, legate alla mancata applicazione dei protocolli sanitari HACCP, alla vendita non autorizzata di alcuni prodotti, tra cui cosmetici privi di indicazioni in lingua italiana del produttore, che sono stati sequestrati. La sospensione coattiva dell’attività resetrà in vigore fino al ripristino delle condizioni di salubrità. Al controllo hanno partecipato personale della Questura, della polizia municipale, carabinieri Forestali, ispettori del lavoro, Asl e Alia.

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