27 Ottobre 2017

Violenta aggressione al capotreno: misura cautelare per la responsabile. E’ in una struttura protetta per i maltrattamenti del compagno


E’ stata individuata dalla Polfer e sottoposta a misura cautelare per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, la donna che lo scorso 17 settembre aggredì violentemente una capotreno, rompendole il naso, e un capostazione a Prato. La lite era nata a bordo di un convoglio regionale, alle 5 del mattino, quando la donna intervenne per “punire” il personale delle Ferrovie, che aveva fatto una multa all’amica con cui viaggiava sulla linea Firenze-Pisa. Entrambe erano sprovviste di biglietto e una volta scese alla stazione di Prato, scattò l’aggressione, particolarmente violenta, prima della fuga. La capotreno riportò ferite guaribili in 25 giorni; 5 giorni la prognosi del capostazione.
La donna, una 28enne pratese, è stata riconosciuta grazie alle immagini di videosorveglianza: stamani le è stato notificato l’obbligo di dimora nel comune, fuori Prato, dove nel frattempo è stata accolta assieme ai tre figli piccoli, in una struttura protetta, su disposizione del Tribunale dei minori. La 28enne è stata in passato vittima dei maltrattamenti del compagno, un uomo nordafricano che per questo è finito in carcere. Proprio la situazione familiare complicata della 28enne pratese ha indotto il pubblico ministero Laura Canovai e il gip Cautadella a propendere per l’obbligo di dimora, anziché la custodia cautelare in carcere.
L’amica della donna, anch’essa identificata, è stata denunciata per favoreggiamento.

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