29 Novembre 2017

Due furgoni sequestrati in una settimana al trasportatore abusivo di rifiuti: tolleranza zero anche contro le confezioni


Per la seconda volta nel giro di pochi giorni la polizia municipale è tornata nel Macrolotto mettendo i sigilli ad un pronto moda cinese che smaltiva illecitamente gli scarti tessili in discariche abusive affidandoli allo stesso connazionale non autorizzato “pizzicato” pochi giorni fa. Infatti già nella giornata di mercoledì era stata messa sotto sequestro una ditta di confezione cinese ed erano stati denunciati i titolari della ditta, oltre al trasportatore cui era stato sequestrato il furgone carico con più di 2 tonnellate di rifiuti tessili.

Gli agenti della Investigativa e del Nucleo Ambientale hanno continuato a tenere sotto controllo l’uomo, H.L. 43enne cinese, e quando venerdì pomeriggio lo hanno visto salire a bordo di un nuovo furgone lo hanno seguito fino ad un’altra ditta di confezione, dove l’uomo ha caricato altri sacchi neri (circa 1000 kg di materiale) ed è ripartito. Gli agenti della Investigativa lo hanno fermato ed hanno proceduto al sequestro del secondo furgone.

Con il Nucleo Ambientale è stata contemporaneamente passata al setaccio la ditta, all’interno della quale sono stati trovati due soli lavoratori, entrambi clandestini. Sequestrata la documentazione relativa a vecchi smaltimenti, mentre vana è stata la ricerca di formulari per lo smaltimento regolare dei rifiuti negli ultimi mesi; nell’immobile erano però presenti altri 40 sacchi di scarti tessili pronti per una nuova spedizione. Sono scattati i sigilli alla ditta. Il titolare è stato denunciato sia per la gestione illecita dei rifiuti che per lo sfruttamento della manodopera clandestina.

 

Trasporto illecito di rifiuti: giro di vite anche sulle ditte che producono gli scarti

Questo complesso intervento va ad aggiungersi agli ultimi controlli operati dalla Polizia Municipale nella scorsa settimana, controlli che oramai vengono svolti a 360° e che riguardano l’intera filiera produttiva del settore tessile. E’ di pochi giorni fa la notizia del sequestro operato sempre dalla Polizia Municipale ad un impianto di recupero rifiuti per violazioni alla normativa ambientale.
I controlli nella zona del Macrolotto continueranno anche in futuro con l’obiettivo di intercettare i rifiuti alla fonte e procedere al sequestro delle attività produttive che, per evitare spese, immettono gli scarti tessili in un circuito che non ne consente il corretto smaltimento.

La normativa nel concetto di gestione illecita dei rifiuti include sia il produttore che il trasportatore: risulta pertanto di fondamentale importanza l’accertamento su chi produce e conferisce illecitamente i rifiuti oltreché su chi li raccoglie e trasporta ai fini dello smaltimento fuori da ogni regola. La nuova linea operativa, condivisa dall’Autorità Giudiziaria, prevede tolleranza zero: sequestro penale sia per la ditta produttrice dei rifiuti che non fornisce garanzia sulla tracciabilità sugli stessi, continuando a conferirli in maniera illegale, sia del veicolo sul quale sono caricati e trasportati.

Foto di archivio

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