23 Novembre 2017

Duemila chili di scarti tessili caricati sul furgone per lo smaltimento illecito in cassonetti fuori Prato: sequestri e denunce


Sigilli ad una ditta di confezione del Macrolotto da parte della polizia municipale che ha denunciato quattro persone (tre cinesi e un pachistano) per smaltimento illecito di rifiuti e posto sotto sequestro, in attesa di confisca, il furgone utilizzato per il trasporto di circa 2.000 chili di scarti tessili.
Al centro delle indagini, condotte dall’Unità Ambientale e dall’Unità Investigativa, un cittadino cinese da tempo residente a Prato, H.L. di 43 anni, regolare sul territorio. L’uomo, con un passato da dipendente di una ditta di gestione rifiuti, ha messo a frutto le proprie conoscenze e avviato una vera e propria attività di trasporto illecito di rifiuti tessili per le confezioni cinesi. Gli agenti di Piazza Macelli lo hanno tenuto d’occhio e hanno accertato che, con l’ausilio di un cittadino pachistano, si era creato un giro di clienti da cui ritirava i sacchi di scarti tessili che poi smaltiva nei cassonetti dei comuni limitrofi.

Il furgone, intercettato mentre si stava allontanando da una ditta da cui aveva appena ritirato gli scarti tessili, è stato fermato e messo sotto sequestro in attesa della confisca.
Per verificare la posizione della ditta, gli agenti si sono presentati ed hanno sequestrato, oltre ad altri sacchi di rifiuti pronti per il successivo carico, la documentazione relativa ai pregressi smaltimenti, cosa che ha fatto emergere una chiara responsabilità della ditta nella illecita gestione dei rifiuti. Per questo la Municipale, oltre a denunciare il titolare della ditta ed il dipendente presente al momento del carico dei rifiuti sul furgone, ha messo i sigilli alla ditta per porre fine agli smaltimenti indiscriminati.

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