10 Novembre 2017

Maxi-truffa in Cina, arrestato a Prato: rischia l’ergastolo se verrà estradato


In Cina per il reato di truffa è prevista la pena massima dell’ergastolo. E’ quanto rischia il quarantenne cinese arrestato dai carabinieri di Iolo su mandato di cattura internazionale emesso lo scorso agosto dal Tribunale di Shao Xing. In quella città della Repubblica Popolare Cinese l’uomo, 40 anni, sedicente imprenditore, è accusato di avere truffato oltre 100 persone tra il giugno e il dicembre 2012. In qualità di legale rappresentante di due note società immobiliari avrebbe venduto loro in leasing un complesso di edifici, per poi rendersi irreperibile dal dicembre di quello stesso anno, causando alle vittime un danno materiale per oltre 20.000.000 yuan cinesi, pari a 2.590.900 euro. Il ricercato era domiciliato a Prato, dove era stato denunciato, sempre dai carabinieri di Iolo, nel giugno 2016 per guida in stato di ebbrezza. L’arrestato è stato associato al carcere della Dogaia, in attesa che la Cina avvii le procedure per l’estradizione. Si prospetta una pena esemplare, dunque per l’uomo, che in Italia, in caso di condanna per il reato di truffa, avrebbe scontato una pena massima di 5 anni.

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Rudy
Rudy
6 anni fa

Bene,le,leggi,cinesi,ci,vorrebbero,in,italia,state,sicuri,che,le,cose,cambierebbero,eliminando,i,politici,corrotiiiii