27 Novembre 2017

Molestie su minori, condannato a 5 anni e 8 mesi il muratore che avvicinava le bambine all’uscita da scuola


É stato condannato a 5 anni e 8 mesi l’operaio edile di 43 anni accusato di molestie nei confronti di otto ragazzine, avvicinate all’uscita da scuola, sollevate da terra con la scusa di prendere delle misure e toccate nelle parti intime. La sentenza del giudice Lippini, è arrivata oggi al termine del rito abbreviato e prevede anche le pene accessorie tipiche della condanna per violenza sessuale su minori, quali il divieto di avvicinamento a scuole e di svolgere lavori che prevedano un contatto abituale con minori. La pena stabilita dal giudice, che non ha disposto provvisionali per le 4 ragazzine costituitesi parte civile, è inferiore ai sette anni e 4 mesi chiesti dal pubblico ministero Egidio Celano. L’uomo, difeso dall’avvocato Lorenzo Baldassini, è tuttora sottoposto a misura cautelare e rimane agli arresti domiciliari; come gesto di ravvedimento, nel corso del processo, ha diviso i 32.000 euro del suo Tfr alle famiglie delle otto ragazzine che lo avevano accusato.
Vestito con abiti da lavoro, il muratore avvicinava le proprie vittime, bambine di età compresa tra gli 11 e i 14 anni, chiedendo loro di aiutarlo a prendere le misure di una porta o di una finestra: con questa scusa le conduceva all’interno di alcuni palazzi, dove si lasciava andare a palpeggiamenti. Nel corso delle indagini, i casi su cui si era posata la lente della squadra mobile erano stati una dozzina. Gli otto episodi per i quali si è andati a processo risalgono al periodo tra il 2014 e il 2016, tranne uno avvenuto nel 2011.

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