15 Novembre 2017

Montemurlo, alla media Salvemini-La Pira l’orientamento inizia in prima


Conoscere se stessi, prima di tutto. Parte da questo assunto il progetto di orientamento alla scelta della scuola superiore attivato da quest’anno alla scuola media Salvemini-La Pira di Montemurlo. L’iniziativa, che coinvolge tutti gli attori in gioco dagli studenti ai loro genitori fino ad arrivare agli insegnanti, è stata resa possibile grazie alla partecipazione ad un bando ministeriale che erogherà di qui a fine anno 58mila euro. Una delle novità del progetto, che è stato elaborato dai docenti in vista della partecipazione al bando, è l’attivazione dell’orientamento sin dalla prima media. “Rispetto agli altri anni, in cui l’orientamento veniva vissuto come un momento a ridosso dell’iscrizione scolastica – commenta Rossella De Masi, assessore alla Pubblica istruzione del comune di Montemurlo – adesso abbiamo un progetti che fa dell’orientamento un processo di autostima e conoscenza di sé, a partire sin dall’inizio del percorso scolastico delle medie”.

Ovviamente, l’attività sarà modulata anno per anno: le prime medie seguiranno dei percorsi guidati da psicologi per imparare a riflettere sulle proprie debolezze e sui propri punti di forza; nelle seconde si punterà sull’approfondimento delle dinamiche relazionali. A questo proposito, a quattro classi di seconda media sarà proposta una due giorni a Bagno di Romagna, dove – bussola in mano – ci si metterà alla prova nella natura e in un contesto sconosciuto (orientamento anche come conoscenza dei propri limiti). Grazie alla collaborazione con Confartigianato, i ragazzi di terza media avranno la possibilità di conoscere le varie figure dell’artigianato attraverso un confronto diretto con i protagonisti, con chi da anni svolge questo tipo di lavoro (dalla parrucchiera al liutaio all’artigiano tessile ecc). “Il coinvolgimento diretto di professionisti, imprenditori e associazioni di categoria è fondamentale in questo progetto – riferisce il sindaco di Montemurlo Mauro Lorenzini -. Sarà anche un modo, questo, per dare nuova linfa ad un’idea di alternanza scuola-lavoro che spesso nella pratica si riduce, per lo studente delle superiori, ad uno stare a guardare gli altri che lavorano o, nei casi peggiori, ad un far fotocopie”.

Un ruolo importante, come detto, lo avranno sia i docenti, per i quali saranno attivati dei corsi di formazione, sia i genitori dei ragazzi. “La formazione dei docenti è importante in quanto l’anno prossimo, quando verranno meno le risorse ministeriali, saranno loro a dover portare avanti con le loro forze il progetto – sostiene il dirigente dell’Istituto comprensivo Margherita Hack, di cui la Salvemini-La Pira fa parte, Paolo Calusi -. Per quanto riguarda i genitori, poi, bisogna imparare a passare dalla frase ‘mio figlio è bravo’ a ‘mio figlio è bravo a fare questo’, in quanto questo passaggio è l’unico modo per vincere lo stereotipo secondo il quale gli studenti meno forti a scuola devono fare un professionale e quelli più diligenti devono scegliere un liceo”.

(Nella foto in evidenza, da sinistra: il dirigente scolastico Paolo Calusi; l’assessore comunale di Montemurlo alla Pubblica istruzione Rossella De Masi; il sindaco di Montemurlo Mauro Lorenzini)

Lucrezia Sandri

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