All’età di 90 anni è morto Sileno Desideri, ex dirigente del Movimento Sociale Italiano e appassionato ricercatore storico. Il suo nome è legato fin dagli anni Sessanta agli ambienti politici di destra e i suoi studi storici si sono concentrati in particolare nel periodo a cavallo tra la fine della seconda guerra mondiale e la nascita della Repubblica, un momento storico particolarmente difficile nel quale non mancarono regolamenti di conti tra fascisti e comunisti dopo la caduta del regime.
Desideri dedicò molte delle sue ricerche all’episodio relativo all’eccidio del Castello dell’Imperatore, avvenuto il 7 settembre 1944. Quel giorno il partigiano Marcello Tofani, detto Tantana, uccise a sangue freddo una decina di uomini legati al fascismo. Per anni Desideri ha chiesto che quel fatto venisse ricordato e condannato dalla città invece di essere dimenticato. Fu proprio Desideri a fornire del materiale su quell’eccidio al giornalista Giampaolo Pansa per la stesura del libro I vinti non dimenticano: i crimini ignorati della nostra guerra civile, uscito nel 2010, nel quale si cita quanto avvenuto alla Fortezza. E nel settembre del 2011 la città parlò pubblicamente della carneficina compiuta da Tantana in un convegno promosso dalla Circoscrizione Centro in Palazzo Comunale, nel quale intervenne anche Desideri (clicca qui per scaricare e leggere il pdf della pagina di Toscana Oggi – La Voce di Prato dedicata al convegno).
La salma di Sileno Desideri è esposta nelle cappelle del commiato della Pubblica Assistenza. Le esequie si celebrano questo pomeriggio alle 16 nella chiesa del Sacro Cuore.
