18 Gennaio 2018

Aereo caduto a Javello, la Pubblica Assistenza si rammarica per le polemiche sulla doppia commemorazione


La Pubblica Assistenza risponde alle polemiche sollevate dall’Associazione arma aeronautica di Montemurlo per il caso della doppia commemorazione promossa per ricordare gli aviatori uccisi nello schianto dell’aereo militare sul monte Javello. Un fatto avvenuto 26 anni fa e celebrato annualmente con una cerimonia ufficiale nel mese di gennaio dall’Associazione Aeronautica assieme al Comune di Montemurlo e alla locale Misericordia.

La Pubblica Assistenza ha deciso di promuovere una sua iniziativa, in programma sabato 20 gennaio alle ore 11, recandosi sul luogo dell’impatto dove ha posto una targa commemorativa. Una scelta che non è piaciuta al presidente dell’Associazione Aeronautica Meraldo Cipriani e anche il sindaco Lorenzini ha fatto sapere che non parteciperà ad una seconda commemorazione, visto che quella ufficiale si era già tenuta domenica 14 gennaio.

Il presidente della Pubblica Assistenza Livio Benelli si dice rammaricato per le parole espresse da Cipriani e sottolinea come la sua associazione «in tempi non sospetti, molto antecedenti alla polemica scaturita, ha comunicato al comando del 46° Brigata Aerea l’iniziativa di prendersi cura del memoriale. E già nella passata commemorazione, nel 2017, l’associazione di via San Jacopo aveva realizzato, con il contributo materiale dell’aeronautica, il ripristino della segnaletica di riferimento per la identificazione del memoriale stesso. L’edicola innalzata sul luogo dello schianto purtroppo troppo a lungo poco curata, il tracciato non più evidente, con scarna segnaletica e in rovina, sono stati ripristinati e rinnovati, per renderne visibile l’accesso ai tanti che percorrono la viabilità montana che dalla Fattoria di Javello porta al passo delle Cavallaie».

«Toccati dall’abbandono – aggiunge il presidente Benelli – nel febbraio 2017 abbiamo provveduto, insieme ai volontari, al ripristino, con mezzi propri e con materiale inviato dal 46°, con il consenso e l’approvazione dell’Arma. A lavori eseguiti abbiamo inviato foto e segnalazione dell’attività svolta».

Tale operazione rientra in un piano di omaggio a tutti coloro che hanno perso la loro vita nell’adempimento del proprio dovere in tutte le occasioni di devozione verso le forze armate e i servitori dello Stato. A questo proposito la Pubblica Assistenza annuncia che le prossime attenzioni saranno rivolte al quadro militare del cimitero della Chiesanuova.

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