Agenti di polizia municipale, assistenti sociali, ma anche maestri e personale degli uffici tecnici. Il 2018 porterà nuove assunzioni nello staff del Comune di Prato, che ha individuato quattro aree strategiche su cui intervenire per ampliare la pianta organica.
Ad oggi l’Amministrazione conta 929 dipendenti, per una spesa complessiva che si aggira sui 35 milioni (il dato è riferito al 2016). Negli ultimi due anni sono state assunte 104 nuove unità.
I nuovi ingressi (il cui numero esatto resta da quantificare) non faranno lievitare la spesa per le casse comunali: le norme consentono di assumere il 75% del turn over, reinvestendo – in sostanza – risorse derivanti da pensionamenti precedenti.
A questi si aggiungono poi altre 14 figure a tempo indeterminato e su cui si sta già lavorando: si tratta di un funzionario tecnico e di un progettista di impianti, oltre a 12 agenti di Polizia municipale. Saranno rinnovati inoltre, fino ad aprile 2019, i 10 ausiliari del traffico mentre la Regione ha riconfermato per quest’anno lo stanziamento di fondi per l’impiego di agenti in servizio durante i controlli interforze.
Boccate di ossigeno per l’Ente, in cui il rapporto tra dipendenti e cittadini è pari ad 1 ogni 208, a fronte delle tabelle di riferimento del Ministero che indicherebbero 1 addetto ogni 116 abitanti. L’età media sfiora i 50 anni d’età.
Il prossimo 5 febbraio farà il suo ingresso anche il nuovo segretario generale del Comune, che subentrerà a Roberto Gerardi (trasferitosi a Piacenza per ricoprire un incarico analogo): l’Amministrazione ha intenzione di concentrare il segretario (che arriverà dalla Città Metropolitana di Milano) su alcune funzioni specifiche, come i grandi progetti e il monitoraggio delle opere pubbliche. Meno, invece, sul fronte della riorganizzazione interna della macchina comunale, che si è appena conclusa. L’amministrazione procederà inoltre ad una redistribuzione dei servizi e degli incarichi aggiuntivi dei dirigenti, ad oggi 17 in totale dopo il rientro di Filippo Foti dal Comune di Firenze. Il nuovo impianto organizzativo sarà attivo solo dopo l’approvazione del bilancio 2018.
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