26 Gennaio 2018

Giorno della Memoria, Silli: “La memoria è l’unico strumento che abbiamo per difenderci dai nostri spettri”


“I colori di una vicenda abominevole, che servono a ricordarci come dovremmo essere pensando a che cosa siamo stati. Ci sono anche i triangoli di stoffa viola e rosa nella storia orribile che non intendiamo trascurare. La memoria è un esercizio di importanza fondamentale: nella giornata che la celebra, quella in cui cerchiamo di esorcizzare l’olocausto che ha visto sterminare milioni di ebrei, vorremmo dare il nostro contributo rammentando vicende che molti ignorano”. Così Giorgio Silli, responsabile nazionale Immigrazione e consigliere comunale di Forza Italia, in occasione del Giorno della Memoria che ricorre domani.
“Ogni deportato testimone di Geova, unico gruppo religioso perseguitato a motivo delle proprie convinzioni religiose già dal 1933, ricevette dai nazisti un triangolo di stoffa viola da apporre sulla divisa. A queste persone fu data l’opportunità di esser liberi in cambio della firma su un documento nel quale si rinnegavano le proprie credenze e veniva indicata la loro di diventare soldati dell’esercito. La maggior parte non cedette nonostante le punizioni, che consistevano nella tortura sino alla morte” aggiunge Silli. “Stessa tragica sorte toccò agli omossessuali, che in un primo erano costretti ad indossare un bracciale giallo con una «A» al centro (la A stava per la parola tedesca sodomita), poi marchiati con il numero «175» e infine con il triangolo rosa. La memoria è l’unico strumento che abbiamo per difenderci dai nostri spettri” conclude Silli.

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