“Ieri è scoppiato un altro incendio in abitazioni occupate da cittadini cinesi e magrebini. Ancora una volta, mio malgrado, le mie previsioni e lamentele degli anni addietro hanno trovato conferma in questo tragico episodio. Fortunatamente non ci sono state vittime come in qualche incendio precedente. Sono anni che vado affermando che l’altra emergenza di Prato erano gli appartamenti superaffollati o trasformati in dormitori attraverso modifiche interne”.
Così Aldo Milone di Prato libera e sicura commenta l’incendio avvenuto ieri sera in una palazzina di via Marini occupata da magrebini e cinesi.
“Queste situazioni di degrado sono diffusissime in alcune zone della città e non casi isolati e per questo motivo andrebbe avviata un’attività di controllo negli appartamenti. Alcuni anni fa, quando furono assunti i nuovi Ispettori della Regione, dissi che un’aliquota di questi 70 ispettori andava impiegata proprio nei controlli nelle abitazioni anche perché avevano una competenza specifica riguardante le condizioni igienico-sanitarie dell’immobile. Spero e mi auguro che si faccia presto ad avviare questa attività di controllo negli appartamenti e non aspettare che ci siano altre vittime. E’ bene ricordare che in caso di scoppio di qualche bombola, visto che all’interno di questi appartamenti sono spesso presenti, potrebbe causare la perdita di vite umane coinvolgendo anche residenti di altri appartamenti confinanti”.
