Non era mafia cinese quella che agiva a Prato e si era accaparrata il monopolio del settore dell’autotrasporto di merci per connazionali in tutta Europa.
Il tribunale del Riesame ha escluso l’associazione mafiosa, scarcerando tutti i 25 soggetti che erano stati arrestati nell’inchiesta China Truck della Direzione distrettuale antimafia di Firenze. A molti degli arrestati era stata appunto contestata l’associazione mafiosa.
L’indagine, durata sei anni, si era conclusa con l’emissione di 33 ordinanze di custodia cautelare in carcere e i 25 arresti eseguiti all’alba del 18 gennaio. Ai domiciliari col braccialetto elettronico è finito anche quello che era considerato il “capo dei capi”, ovvero Zhang Nai Zong.
Il Riesame, non riconoscendo l’associazione mafiosa, ha ritenuto che per i 25 arrestati non ci fossero più gli estremi della detenzione. Annullato anche il sequestro preventivo dei beni mobili e immobili. Proprio ieri si è tenuto uno speciale consiglio comunale per affrontare il tema del radicamento sul nostro territorio delle organizzazioni criminali, con la decisione di istituire un’apposita commissione.
SIAMO IN ITALIA POVERI NOI IL QUATTRO MARZO SI CHE SARANNO CA..I