2 Marzo 2018

Alle Manifatture Digitali nascerà il primo film d’animazione con la tecnologia 5G


Le Manifatture Digitali del Cinema si allargano. Entro i primi mesi del 2019 l’ex teatro di Santa Caterina, nel cuore del centro storico,  verrà ristrutturato e sarà pronto per ospitare nuovi spazi dedicati alla scenografia e alla produzione. “Un sogno che diventa realtà – ha detto il sindaco Matteo Biffoni -. In poco tempo abbiamo dato nuova vita ad un immobile che versava in uno stato di abbandono, abbiamo quindi riqualificato spazi pubblici, stiamo creando nuove opportunità di formazione, di sperimentazione e soprattutto di lavoro”.

I lavori inizieranno alla fine di marzo, dopo l’approvazione del bilancio: la prima parte con una spesa di 400mila euro, la seconda prenderà il via alla fine del 2018, con uno stanziamento di 600mila euro. Si completa così il progetto di Manifatture Digitali Cinema, che a settembre ha inaugurato gli spazi al piano terra dedicati appunto al cinema, da gennaio si sono poi aggiunti altri 300 mq al primo piano tra aule e laboratori, all’interno dei quali si sta svolgendo la prima edizione delle Botteghe di alta specializzazione, un laboratorio condotto dal custom designer Alessandro Lai e realizzato in collaborazione con la casa di produzione Lux Vide, che vede impegnate 35 persone, selezionate tramite un apposito bando tra oltre 120 partecipanti provenienti da tutto il mondo. I corsisti stanno realizzando 60 abiti per i nobili, 90 cappelli, 12 paia di scarpe e stivali, 60 cinture, 60 borsette e 100 gioielli per la nuova serie della fiction tv “I Medici”. “Il 70% dei corsisti ha già un lavoro assicurato appena terminerà il laboratorio – ha aggiunto Lai -. Il nostro obiettivo è stato quello di creare abiti che potessero essere a disposizione di qualsiasi produttore o regista”.

Ma non è l’unica novità: Enzo D’Alò, regista tra i più quotati nel cinema di animazione e autore del pluripremiato “La gabbianella e il gatto”, è interessato a realizzare proprio negli spazi della Manifattura digitale il primo film prodotto a livello mondiale con la tecnologia 5G. E la trattativa sembra bene avviata: D’Alò qualche giorno fa è venuto a Prato insieme ai suoi collaboratori e ha incontrato il sindaco Matteo Biffoni e gli assessori Benedetta Squittieri e Daniela Toccafondi, che si sono mostrati favorevoli al progetto. “Siamo stati contattati da D’Alò, che sembra intenzionato a venire a Prato, una delle cinque in Italia ad ospitare la sperimentazione del 5G -. E’ necessario però riorganizzare gli spazi delle Manifatture digitali”.

 

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