Oltre 70 gli under 30 che hanno partecipato all’assemblea straordinaria dei Giovani Democratici sull’esito del voto: grazie a questo appuntamento, si sono aggiunte 21 nuove adesioni ai 140 iscritti ai GD Prato. Dopo la critica al Partito sull’esito della sconfitta, adesso i giovani del PD definiscono i punti da presentare alla direzione di lunedì 12 marzo. “Dobbiamo dare una nuova lettura della società: se nel mondo della disconnessione la risposta della Lega è la disgregazione, il nostro compito deve essere quello di unire – ha spiegato il segretario dei Gd Marco Biagioni -.
Oggi non è la classe sociale che accomuna le persone, ma le stesse condizioni di svantaggio, gli stessi problemi. A questo deve rispondere un nuovo centrosinistra .
Oggi, la prima cosa da fare è aprire le porte a tutti coloro che condividono i nostri valori e chiedere cosa si aspettano dal PD”. “È necessario ripensarci, per costruire un partito che sia finalmente chiaro e coraggioso sui nostri valori, senza rincorrere le destre – ha aggiunto il vicesegretario Stefano Nenciarini -. E per farlo abbiamo bisogno di tutto il popolo del centrosinistra: per questo è positivo il fatto che in questa sala ci siano tanti ragazzi che non ci hanno votati e che adesso vogliono fare un percorso di cambiamento con noi”.
A Prato il dato dei giovani che hanno votato PD rispetto al 2013 vede un incremento del 13.5%: “La giovanile ha l’importante ruolo di lavorare a livello locale – aggiungono i giovani democratici – ma anche di portare questo dibattito a livello nazionale”.
