5 Marzo 2018

Scarti tessili, Confartigianato si ribella al nuovo aumento di tariffe da parte di Programma Ambiente


“A fronte dell’ultimo aumento unilaterale da parte di Programma Ambiente relativamente alle tariffe per la raccolta e lo smaltimento degli scarti tessili di lavorazione, come Confartigianato Imprese Prato riteniamo decaduta la convenzione firmata a suo tempo con la stessa Programma Ambiente e invitiamo a loro volta i nostri associati suoi clienti a disdettare il servizio. Come associazione siamo a disposizione delle aziende socie per inviare gratuitamente tali disdette”. Questa la posizione estremamente chiara e ferma di Confartigianato Imprese Prato alla comunicazione dell’ennesimo aumento delle tariffe di smaltimento deciso unilateralmente da Programma Ambiente portandole da 220 a 270 euro la tonnellata, mentre la tariffa iniziale fissata a gennaio 2017 era di 170 euro la tonnellata. “Riteniamo non abbia più senso tenere in vita una convenzione che prevede uno sconto per i soci Confartigianato quando unilateralmente l’azienda decide aumenti così consistenti a carico di imprese già in gravi difficoltà per la situazione ormai tristemente nota circa la raccolta e lo smaltimento degli scarti tessili. Aumentare senza limiti le tariffe non può rappresentare l’unica risposta per una soluzione di un problema che sta mettendo in ginocchio il settore tessile del nostro distretto”.

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Roberto Pagliocca
6 anni fa

Come già detto al convegno di Confartigianato ed a seguito del cda del 9.3 in assenza di impianti accade che le discariche che hanno spazi dedicati agli scarti di lavorazioni (2/3 in Toscana) si trovano ad avere una domanda sostenuta e spazi insufficienti ..quindi tendono ad aumentare i costi ..costi che fanno lievitare le tariffe ..almeno fino a quando non vi saranno proposte concrete da parte della regione sul piano impiantistico
Da parte mia ho già ribadito la necessità di adottare tutte le azioni per aprire con celerità la discarica del cassero (magari con un commissariamento )che salvaguardava e metteva in sicurezza il distretto tessile ai fini dell’invio in discarica degli scarti