A Prato torna Mediterraneo Downtown, il Festival dedicato al Mediterraneo contemporaneo


Torna a Prato dal 3 al 6 maggio Mediterraneo Downtown, il festival che vuole offrire il suo piccolo contributo a generare un racconto nuovo e condiviso del continente liquido, come lo definiva Braudel, ovvero di quel mare che abbraccia Europa, Africa e Asia. Un racconto che nasce dall’osservazione degli altri ma anche guardandosi allo specchio. Un racconto certo fatto di inquietudine ma anche speranza.
L’edizione 2018 del festival è stata presentata oggi a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della Regione. “Mediterraneo Downtown è la dimostrazione che che certi temi non sono solo di nicchia ma possono diventare popolari – sottolinea l’assessore alla presidenza della Toscana, Vittorio Bugli – E’ la riprova che quando le cose si imparano a conoscere e si studiano e approfondiscono, scema la preoccupazione e diffidenza. L’ambizione è far durare questo festival trecentosessantacinque giorni l’anno, continuando a lavorare negli altri mesi su questi temi”.

Ideato nel 2017 (ma con un prequel l’anno prima) l’appuntamento pratese nasce dalla collaborazione di Regione e Cospe, associazione impegnata nella cooperazione e nello sviluppo equo e sostenibile, assieme al Comune di Prato e partner come Libera, Amnesty international e Legambiente Italia.
Animerà il centro storico della città, i suoi palazzi e teatri, le sue piazze e logge: per parlare ancora di libertà di stampa e periferie dell’informazione, di migrazioni, frontiere, leggi e accoglienza, di ambiente e nuove economie e di pace. Sul palco ci sarà chi vive queste realtà in prima persona. “Relatori di indiscussa qualità – sottolinea il sindaco di Prato Matteo Biffoni – e gente che ti dice la cose come stanno e non quello che vorresti, che ti piaccia o non piaccia”.

Si parlerà di minori stranieri non accompagnati e di nuove demografie mediterranee, di migranti e richiedenti asilo accolti in famiglia (a Ventimiglia e a Camaiore), della salvaguardia ambientale e del riciclo dei rifiuti raccolti in mare. Saranno affrontati i temi della libertà di stampa, finanza etica, storie di viaggio e di speranza. Si racconteranno le città eterne del Mediterraneo e patrimonio di una identità comune, in un viaggio affidato alle parole: Napoli e la turca Istanbul, l’egiziana Il Cairo, l’ucraina Odessa che deve i suoi natali ad un nobile spagnolo al servizio dei Borboni e dove per tutto l’Ottocento il napoletano era lingua ufficiale dell’attività economica, con infine un’appendice dedicata a Prato. Ma a “Mediterraneo Downtown” ci saranno anche la musica, l’arte, il cinema e la fotografia. Un’occasione dunque anche per vivere e riscoprire la città.

Per saperne di più è online il sito del festival con news, luoghi, protagonisti e programma: mediterraneodowntown.it

 

Dal tramonto all’alba. Una notte di grande musica dedicata al Mediterraneo
Mediterraneo Downtown avrà anche una maratona musicale di prim’ordine, sabato 5 maggio. L’evento si aprirà alle 21 al Teatro Politeama con il concerto di tre tra i più importanti e stimati musicisti della scena internazionale: Paolo Fresu, Trilok Gurtu e Omar Sosa, insieme per uno speciale progetto in trio che combina elementi musicali tradizionali e moderni, provenienti da Italia, India e Cuba.
I biglietti per il concerto sono in vendita sul circuito Box Office e Ticket One al prezzo di 16 euro più diritti di prevendita, e 19 euro se acquistato la sera del concerto.

A partire dalle 21 a Officina Giovani inierà la serata Dj Set di Mediterraneo Downtown (ingresso libero) che culminerà alle 23 con l’energia di Shantel, che con il suo Shantology 30 years of club guerrilla animerà la serata a ingresso libero.

La maratona musicale proseguirà all’alba, alle 6 del mattino nel Castello dell’Imperatore, con il concerto del violinista siriano Alaa Arsheed e del chitarrista Isaac de Martin, un viaggio in musica all’insegna della commistione tra culture, colori e suggestioni del mediterraneo, del jazz degli albori e dell’elettronica d’avanguardia. Ingresso libero previa prenotazione all’indirizzo info@mediterraneodowntown.it

Nei gioni della manifestazione sarà possibile visitare al costo di 1 euro ciascuno dei seguenti musei: Pecci, Museo del Tessuto, Museo di Palazzo Pretorio.

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