12 Aprile 2018

Ispettrice aggredita in carcere, Silli: “C’è bisogno di atti concreti, interpellerò il ministro”


“Non si può vivere nell’angoscia perpetua che la bomba esploda: c’è bisogno di atti concreti per cambiare le cose nel carcere della Dogaia” di Prato “esprimo la mia preoccupazione e il mio rammarico per l’ennesima violenta aggressione avvenuta ieri nel carcere pratese, dove un detenuto africano ha aggredito alla gola un’ispettrice della polizia penitenziaria”. Così l’on.Giorgio Silli, responsabile nazionale Immigrazione di Forza Italia, in merito all’ennesima aggressione verificatasi nel carcere di Prato. “Si tratta di un episodio orrendo, che ha rischiato di trasformarsi in qualcosa di più grave se l’attenzione di un collega della donna non fosse stata carpita fortuitamente – aggiunge Silli -. L’organizzazione del carcere” di Prato “al pari di molti altri che insistono sul territorio italiano, porta ogni giorno servitori dello Stato a rischiare la propria vita. Nel fornire la massima solidarietà agli agenti dell’istituto penitenziario pratese anticipo che sarà mia cura – oltre che dovere di un rappresentante del territorio presto le Istituzioni – interpellare ufficialmente il ministro della Giustizia pro tempore su quanto accaduto. Dobbiamo fare di tutto per evitare che il sovraffollamento di quel carcere e il sottodimensionamento dell’organico che vi presta lavoro portino a disgrazie ben più drammatiche”.