21 Aprile 2018

Ordinanza che vieta alcune zone ai pregiudicati, Milone: “Aggravio di lavoro inutile per tribunale e forze dell’ordine”


“Il recente provvedimento del Prefetto, anche se è apprezzabile per cercare di combattere il degrado in alcune zone della città, purtroppo non risolve il problema anzi rischia di creare un aggravio inutile di lavoro per Procura della Repubblica e Tribunale e anche per le Forze di Polizia. E la spiegazione è abbastanza semplice. Come ho detto, la Procura si troverà sommersa di denunce a carico di pregiudicati incalliti o tossici senza applicare alcuna pena”.
E’ il commento del capogruppo di Prato libera e sicura Aldo Milone all’ordinanza del Prefetto che vieta ai pregiudicati alcune zone della città.
“La violazione dell’ordinanza prefettizia, oltretutto temporanea come da legge, comporta solo la semplice denuncia o in alternativa una sanzione che non verrà mai pagata. Per quanto riguarda invece il lavoro delle Forze di Polizia questo diventerà dispendiosissimo perché una volta allontanati da una zona vietata, questi personaggi ritorneranno sicuramente in quelle aree e i carabinieri o i poliziotti dovranno ritornare di nuovo in quelle zone per un ulteriore controllo – prosegue Milone – In questo caso sono necessariamente obbligati a portarli in Questura o al Comando dei Carabinieri per procedere alla denuncia. Questo significa abbandonare il presidio del territorio per più ore e senza sortire alcun effetto anche perché gli atti devono essere obbligatoriamente fatti da chi ha operato nel controllo. Alla fine il rischio è quello di trasferire tutto nelle periferie. Evito ovviamente di parlare dell’assessore alla sicurezza del Comune di Prato, ovvero il sindaco Biffoni e il suo partito perché sta cercando solo, dopo la batosta elettorale del 4 marzo scorso, di affrontare i temi della sicurezza e dell’illegalità con molto ma molto ritardo. Ma non andava su tutte le tv a dire che i reati erano in calo? Per quanto riguarda l’illegalità, il suo voler far credere ai pratesi di volerla combattere cozza completamente con l’ok dato dalla sua giunta all’operazione della nuova cittadella della moda, tutta cinese, che nascerà a breve. Operazione che comporta la svendita della città e del distretto pratese per i famosi 30 denari”.

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