Primo maggio a Prato, attese più di 6mila persone per la manifestazione nazionale: ecco il programma e i temi della giornata


6500 persone sono attese in piazza del Duomo per la manifestazione nazionale del primo maggio, festa del lavoro, che quest’anno si terrà a Prato.
Per la prima volta in assoluto i tre segretari nazionali di Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, saranno in Toscana per parlare di lavoro, e, nel caso dell’edizione 2018, di sicurezza, tema al centro dello slogan scelto perla manifestazione di martedì. “Sicurezza, il cuore del lavoro”.

“Io credo – afferma Alessandro Fabbrizzi, segretario generale della Camera del lavoro di Prato – che questa attenzione debba essere portata avanti da tutti i soggetti in campo – parlo di istituzioni, imprese e organizzazioni sindacali –che hanno la responsabilità di dare vita a patti d’intesa, progetti, programmi precisi il cui obiettivo finale è quello di realizzare una condizione di sicurezza e ridurre al minimo le potenzialità di rischio e di infortunio sul lavoro. Non vogliamo che un lavoratore o una lavoratrice debbano uscire di casa la mattina per andare sul luogo di lavoro senza sapere se vi faranno ritorno”.

La manifestazione del primo maggio avrà inizio la mattina alle 8,30 in piazza del Duomo e si concluderà nello stesso luogo intorno alle 13, dopo l’intervento dei tre segretari nazionali.
Presenti alla manifestazione anche due rappresentanti sindacali cinesi della Uil, che porteranno in corteo uno striscione tradotto per la prima volta anche in lingua orientale.
Sono 70 i pullman carichi di partecipanti provenienti da tutta Italia attesi la mattina del primo maggio a Prato. I mezzi giungeranno in piazza del Mercato nuovo.

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“Per quanto riguarda il programma della giornata – spiega Rossella Bugiani, segretario Cisl di Prato e Firenze – la mattina alle 8,15 ci sarà la deposizione di una corona d’alloro al bassorilievo ai caduti sul lavoro, alle 9 in Cattedrale verrà celebrata la santa messa. Alle 10 tutti i partecipanti si ritroveranno in piazza Mercatale, dove alle 10,30 circa partirà il corteo per le vie del centro storico. Dopo i saluti del sindaco Matteo Biffoni, alle 12 interverranno i tre segretari nazionali di Cgil, Cisl e Uil”.

La scelta di Prato come luogo per la manifestazione nazionale del primo maggio si spiega con il grande impegno che la città ha profuso, specialmente negli ultimi anni, per la sicurezza nei luoghi e negli ambienti di lavoro.

Basti ricordare il Piano lavoro Sicuro, avviato nel settembre 2014 e che proseguirà fino al 2019.

Un tema, quella della sicurezza, molto attuale: i dati dei sindacati parlano di oltre 160 morti sul lavoro dal primo gennaio 2018 ad oggi sul territorio nazionale, un numero che tutti i rappresentanti definiscono all’unisono “Preoccupante”.
“Prato – dice Rodolfo Zanieri, coordinatore Uil Prato – è stata scelta probabilmente perché è ancora simbolo di una città industriale e manifatturiera che a poco a poco si sta riprendendo proprio a partire dal settore che ne ha fatto la storia, e anche perché la creazione degli ispettori del lavoro è il segnale dell’impegno delle istituzioni e delle forze dell’ordine per contrastare la mancanza di sicurezza che purtroppo si registra ancora oggi nei luoghi e negli ambienti di lavoro”.