E’ stato condannato a sette anni di reclusione Imeri Gazmir per la rapina a mano armata commessa alla farmacia D’Ascoli di San Giorgio a Colonica il 9 gennaio 2017. All’orario di chiusura, un uomo si presentò armato con un fucile a canne mozze (nella foto) e si fece consegnare mille euro in contanti e alcuni paia di occhiali. Le indagini di carabinieri e polizia portarono, nelle settimane successive, a sequestrare nella casa dell’uomo un’arma simile a quella usata per il colpo. E’ stato questo uno degli elementi indiziari su cui si è retta l’accusa nei confronti del 44enne albanese, difeso dagli avvocati Federico Febbo e Costanza Malerba, che ne avevano chiesto l’assoluzione. Nove anni era invece la pena proposta dal pubblico ministero.
Dopo il colpo, il rapinatore si allontanò a bordo di un fiorino rubato, guidato da un complice che fece da palo e che non è mai stato identificato. Nessun riconoscimento è stato possibile da parte delle vittime, visto che il malvivente agì con il volto coperto da passamontagna. Tra gli elementi a carico di Imeri Gazmir c’è il fatto che il suo telefono ha agganciato le celle della zona vicina alla farmacia in un orario compatibile con la rapina.
Nel periodo in cui ci fu la rapina a San Giorgio a Colonica, colpi simili furono messi a segno ai danni di altre farmacie, ma il fucile a canne mozze è comparso soltanto in questa circostanza ed è questo l’unico colpo che è stato contestato al 44enne albanese, il quale è tuttora detenuto al carcere della Dogaia.
