Tante offerte per rilevare il Korner Kafè ma l’asta prosegue


Grande partecipazione all’asta per rilevare il Korner Kafè, società fallita un anno fa, che gestiva il locale di via Borselli. Dopo 3 bandi andati deserti, oggi alla curatela rappresentata dalla commercialista Elisa Guarducci, sono giunte diverse offerte. Il prezzo base per rilevare l’attività – che comprende arredi, attrezzature da cucine, impianti e macchine varie – era fissato a 150 mila euro (rispetto ai 390 mila euro del valore iniziale secondo la perizia del Tribunale). Dopo l’apertura delle buste, si è aperta un’asta al rialzo, che ha visto sette o otto rilanci. Il minimo per alzare la posta era fissato a 5 mila euro; la cifra finale messa sul piatto dovrebbe essere vicina ai 200 mila euro, ma non è ancora quella che ha messo la parola fine alla procedura. Gli offerenti che hanno partecipato a questa prima fase, e loro soltanto, potranno far pervenire entro una settimana una nuova offerta più alta di almeno il 10% rispetto alla migliore proposta avanzata oggi con i rilanci.
Se nessuno presenterà proposte, la società “in testa” nell’asta odierna si aggiudicherà la gestione del locale. In caso di più offerte, potrebbe aprirsi invece una nuova asta al rialzo.
Il Korner Kafè, un’insegna presente da 11 anni, è in affitto nel fondo di via Borselli con un contratto fino al 2022. Il canone annuo degli spazi, 200 metri quadrati più il giardino antistante, è di 36.000 euro e salirà a 39.600 euro dal prossimo anno.
A seguito del fallimento della società, il bar è rimasto aperto grazie ad un contratto di affitto che la curatela ha stipulato con un’altra società. E’ stato così preservato il valore dell’avviamento del locale, che negli anni passati era diventato un punto di riferimento per gli aperitivi serali, oltre che per i pranzi.

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