30 Maggio 2018

Contributi fino a 12 mila euro dal Comune per evitare sfratti per morosità incolpevole: ecco come fare domanda


E’ stato rinnovato anche per il 2018 il contributo da parte del Comune di Prato per prevenire gli sfratti per morosità incolpevole. Una somma compresa tra gli 8.000 ai 12.000 euro che viene versata direttamente ai proprietari degli appartamenti i cui inquilini sono sotto sfratto. Nel 2018 il Comune ha destinato all’iniziativa 600 mila euro, fondi nazionali e regionali, a disposizione di coloro che, per motivi diversi, hanno visto diminuire il proprio reddito familiare. Con questi fondi potranno essere aiutate dalle 50 alle 75 famiglie.
Possono presentare domanda i cittadini italiani, dell’Unione europea ed extracomunitari che abbiano un valido titolo di soggiorno che consenta lo svolgimento di attività lavo-rativa. I richiedenti devono essere titolari di contratto di locazione relativo all’alloggio in cui risiedono anagraficamente da almeno un anno. Per presentare la domanda è necessario che sia stato già notificato l’atto di citazione per la convalida di sfratto. Chi fosse interessato a presentare la domanda dovrà prendere appuntamento ai numeri 0574 1836497 o 0574 1836453.
Nel 2017 sono state 73 le istanze presentate e ne sono state accolte 22. Per poter accede-re è necessario avere notificato lo sfratto, dimostrare che la causa della morosità è legata alla riduzione dell’orario di lavoro, alla perdita del lavoro, alla cassa integrazione, al man-cato rinnovo di un contratto o a motivi familiare come le separazioni o una malattia.
Prato è tra le peggiori province in Italia per numero di sfratti: il rapporto rispetto alla popolazione è di 1 sfratto ogni 240 abitanti, a fronte di una media nazionale di 1 ogni 400 abitanti.
“Nonostante questa situazione, sicuramente difficile e complicata, il numero degli sfratti nel 2017 è diminuito rispetto all’anno precedente, 220 contro i 250 – ha affermato l’assessore alle Politiche sociali Luigi Biancalani -. E’ interesse dell’amministrazione – prosegue l’assessore – consentire la permanenza in casa piuttosto che ricorrere all’emergenza alloggiativa per la quale nel corso dell’ultimo anno sono stati spesi 1 milione e 300 mila euro (una cifra raddoppiata rispetto al 2014, ndr), ed è per questo che chiediamo a chi ha necessità di rivolgersi ai nostri uffici che sapranno intervenire e verificare se ci sono i presupposti per la concessione del contributo che va da 8 a 12 mila euro, erogato in un’unica soluzione, e che non ha scadenza ma sarà distribuito fino all’esaurimento delle risorse”.

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