Alle colpe della dirigenza del Prato, per la retrocessione del club biancazzurro fra i dilettanti maturata oggi pomeriggio con la sconfitta contro il Siena, si aggiunge la colpa della giunta Biffoni. E’ la tesi del consigliere di Prato libera e sicura Aldo Milone, che sottolinea come per tutta la stagione la squadra abbia dovuto disputare le partite casalinghe a Pontedera per via dei lavori allo stadio Lungobisenzio, lavori al centro di un’inchiesta della Procura che vede indagati l’ex consigliere con delega allo sport Luca Vannucci, un dirigente e un dipendente comunale.
“Oggi, almeno formalmente, si è conclusa in maniera vergognosa la permanenza del Prato in Serie C. L’anno prossimo, se non c’è l’ennesimo ripescaggio, il Prato ripartirà dai dilettanti, ovvero Serie D dopo 41 anni” premette Milone: “Ormai questa situazione molto precaria del Prato in Serie C si trascinava da diversi anni. Oggi è giunto al capolinea. Questa volta, oltre alle tantissime colpe della dirigenza, si aggiunge per la prima volta la colpa di questa giunta Biffoni che aveva promesso la fine dei lavori del Lungobisenzio per la fine del girone di andata in modo da consentire al Prato di gioca-re il girone di ritorno in casa. Lo stadio invece, se va tutto ok, sarà pronto per la prossima stagione calcistica. Come ho già detto, la colpa di tutto ciò è da addebitare a questa Amministrazione Comunale, da dividere con la proprietà, che non è riuscita a mantenere la promessa”.
Secondo Milone, giocando l’intero campionato a Pontedera la squadra laniera è stata privata dell’apporto dei tifosi che “spesso potevano risultare decisivi con il loro sostegno in alcune partite impor-tanti per giocare almeno i play out”.
“Se non ricordo male Biffoni, subito dopo la sua elezione a sindaco, promise il salto in serie B. Purtroppo – continua Milone – un salto l’ha fatto il Prato ma all’indietro, in serie D. Biffoni in questi 4 anni ha fatto troppe promesse che non sono state mantenute”.
No no, niente scarica barili all’italiana, per favore. Sicuramente è una delle cause. Ma la colpa è di chi retrocede. Non ci sono molte giustificazioni e scusanti per un ultimo posto in classifica.
Fantastico: non sapevo che Biffoni giocasse anche centravanti nel Prato oltre che fre il sindaco!Ma guarda te un politico per farsi notare e risollevarsi dall’oblio in cui è caduto, che cosa è costretto ad inventarsi! Suggerirei a Milone ed ai suoi referenti nazionali di caldeggiare la tesi che l’esclusione della nazionale italiana dal mondiale possa essere imputata a Renzi ed al Pd: potrebbe essere un ‘ottimo cavallo di battaglia per la prossima tornata elettorale. Ci potrebbe essere anche la siccita’ dell’estate scorsa in cui a ragionar bene il Pd potrebbe avere qualche forma di responsabilita’!