E’ stato il sindaco Matteo Biffoni a fare gli onori di casa aprendo il comizio al termine del corteo nazionale dei lavoratori promosso da Cgil, Cisl e Uil, che quest’anno si è tenuto a Prato. Dal palco allestito in piazza Duomo, Biffoni – davanti a circa tremila lavoratori provenienti da varie parti d’Italia – ha rimarcato l’impegno messo in campo da tutte le istituzioni del territorio perché “non si debba morire più di lavoro”. “Molto è stato fatto, ma c’è ancora tanto da fare” ha aggiunto il sindaco, ricordando che – grazie al recente accordo sottoscritto in questi giorni tra istituzioni nazionali e locali – i controlli nelle aziende saranno ancora più efficaci. Nel suo intervento il sindaco Biffoni ha citato anche le parole pronunciate da Papa Francesco in occasione della storica visita a Prato, il 10 novembre 2015: “La sacralità di ogni essere umano richiede per ognuno rispetto accoglienza e un lavoro degno”.
