27 Giugno 2018

Alia riduce il ritiro dei rifiuti ingombranti, il Comune non ci sta: “Chiara violazione contrattuale”


Nei comuni pratesi, così come in tutti i 59 comuni del territorio servito, Alia da alcuni giorni registra un rallentamento – solo per alcune tipologie di rifiuti – del servizio domiciliare gratuito di raccolta ingombranti. Il disservizio è dovuto alle difficoltà di collocamento di questi rifiuti presso gli impianti specializzati di trattamento e smaltimento a livello regionale.

Alia invita pertanto gli utenti a richiedere telefonicamente il servizio di ritiro o a consegnare direttamente gli ingombranti presso i centri di raccolta solo nei casi di effettiva necessità e unicamente per le sole tipologie di monomateriale (legno, metallo, vetro,plastiche) e per le apparecchiature elettriche ed elettroniche (frigoriferi, lavatrici ecc).
Stante la situazione di fermo attuale, Alia comunica che per le altre tipologie di rifiuto composite, quali arredi in tessili  e legno, mobili in imbottitura e metallo, materassi, etc., è possibile fissare l’appuntamento di  servizio solo dopo il 30 luglio.

“La situazione, indipendente dalla volontà dell’azienda – scrive Alia – è stata posta all’attenzione delle autorità competenti per trovare al più presto una soluzione che sia risolutiva. Se le criticità impiantistiche troveranno a breve soluzione, Alia provvederà a ricontattare l’utenza per fissare un nuovo appuntamento”.
Per maggiori informazioni e dettagli consultare il sito web www.aliaspa.it oppure contattare il Call Center Alia all’ 800- 888333   ( da rete fissa) o al 199.105.105 ( da rete mobile) dal lunedì  al venerdì  dalle ore 8.30 alle 19.30 ed il sabato dalle 08. 30 alle 14.30.

 

La replica dei comuni di Prato e Poggio a Caiano

Sulla vicenda arriva la dura reazione del Comune di Prato che contesta Alia e parla di inadempienze contrattuali inaccettabili: “Il mancato ritiro degli ingombranti da parte della società Alia è una chiara violazione delle prescrizioni contrattuali firmate solo pochi mesi fa” fa sapere l’amministrazione comunale. Per questo il sindaco di Prato Matteo Biffoni ha scritto all’azienda, che non può in alcun modo ridurre il servizio: “Pur comprendendo le difficoltà, ridurre il servizio è inaccettabile – sottolinea il vicesindaco Simone Faggi -. E’ compito della società individuare forme di gestione e conferimento adeguate e quindi trovare le conseguenti soluzioni”.
Da parte del Comune di Prato è partita una contestazione formale alla proposta di riduzione del servizio, ritenendo che questa decisione da parte di Alia sia in contrasto con gli obblighi contrattuali.

Anche l’amministrazione comunale di Poggio a Caiano, appreso il disservizio dai cittadini, contesta l’operato di Alia.

“Alcuni cittadini poggesi questa mattina ci hanno segnalato che chiamando ALIA per prenotare il ritiro degli ingombranti, hanno ricevuto come risposta che per alcune tipologie di rifiuto il ritiro è rallentato e che per altre è addirittura consigliabile prenotare  dopo il 30 luglio. Queste segnalazioni ci hanno molto preoccupati pertanto ci siamo immediatamente attivati e abbiamo saputo che lo stesso problema sta riguardando tutta l’area Firenze-Prato-Pistoia. Ritengo che la situazione di disservizio sulla raccolta dei rifiuti (del quale questo episodio è soltanto la punta dell’iceberg) che si sta generando in tutta l’Area Vasta sia inaccettabile. Per questo, insieme a tutti gli altri Sindaci della Provincia di Prato, abbiamo immediatamente scritto ad Alia. Chiediamo che la situazione venga risolta in tempi rapidissimi. Non vogliamo affatto vedere in giro accumuli di cose da buttare via – conclude il sindaco – i cittadini poggesi, come tutti gli altri della piana, pagano un servizio perché la nostra città sia tenuta in modo decoroso. La TARI viene completamente data al gestore ALIA perchè sia svolto il Servizio secondo gli standard previsti dal Contratto di Servizio. Il gestore ALIA deve garantire di svolgere l’attività in modo adeguato. Non intendiamo accettare questo caos. Per quanto ci riguarda riteniamo inoltre doppiamente ingiusta questa situazione, perché un comune virtuoso come il nostro – con un tasso di riciclo che negli ultimi mesi ha raggiunto il 77% – non dovrebbe subire queste conseguenze causate anche dal fatto che altri Comuni hanno ritardato a passare a pratiche virtuose come quelle del porta a porta”. Queste le parole del sindaco di Poggio a Caiano Francesco Puggelli che, insieme agli altri sindaci della provincia di Prato, ha firmato la lettera urgente rivolta ad Alia. “Adesso aspettiamo che Alia ci risponda proponendo una soluzione alternativa che permetta un ritiro veloce dei rifiuti ingombranti, senza attese troppo lunghe da parte dei nostri concittadini”.

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sergio
sergio
5 anni fa

bravi sindaci

Stefano
Stefano
5 anni fa

Alia fa uno stop di due mesi ? benissimo in attesa di rescindere il contratto per violazione contrattuale, si decurtano 2/12 del loro compenso annuo. Mi sembra congruo

Andrea
Andrea
5 anni fa

BASTARDI SENZA GLORIA….è da venerdì sera (15 Marzo 2019)che ho posizionato il mio vecchio frigoriero fuori il cancelletto dell’abitazione mi hanno assicurato che sarebbero passati la mattina di sabato alla buon ora….siamo arrivati a Martedì 19 Marzo e il frigo è sempre lì !!!….dopo mille segnalazioni sottolineo !…mi diceva l’operatore che l’oggetto ingombrante non era conforme….ma siamo impazziti ???…ma cosa ci si inventa per non lavorare !!!!….non sono mai passati vè l’assicuro e il frigo è di dimensioni più che standard anzi è piccolino !cioè 60x 60 x 174 d’altezza !!!….ma di che si stà parlando ??!!!