21 Giugno 2018

Campi, chiusura di campagna elettorale infuocata. Quercioli svela: “Chini voterà Fossi”.


Ultimi giorni di campagna elettorale a Campi Bisenzio, dove domenica 24 giugno si svolgerà il ballottaggio tra il sindaco uscente del Pd Emiliano Fossi e la candidata espressione del centrodestra unito Maria Serena Quercioli. Una delle incognite di questo ballottaggio è rappresentata dalla scelta di voto dell’elettorato del Movimento cinque stelle, il grande assente della tornata elettorale campigiana. Se si fa valere la matematica, si tratta di oltre 6mila voti – quelli che i grillini hanno conquistato alle politiche del 4 marzo – che farebbero molto comodo sia a Quercioli che a Fossi, ma soprattutto a Quercioli, che ha chiuso il primo turno delle ammministrative con un 28,79%, contro il 42,16% di Fossi. Sarà per questo che la candidata di centrodestra sta dedicando particolari cure alle proposte del Movimento, che ha fatto arrivare ai due sfidanti un documento in cui si chiedeva loro di rispondere a 5 domande relative a aeroporto, raccolta differenziata, impianto smaltimento liquami, emergenza abitativa, sicurezza. L’ex capogruppo in consiglio dei Cinque stelle Niccolò Rigacci riferisce che solo Quercioli ha risposto; da Fossi ancora niente. Quercioli domani chiuderà la campagna elettorale con Matteo Salvini, ministro dell’Interno ma anche segretario della Lega (per l’occasione tra l’altro saranno presenti i comitati no aeroporto che consegnerano un dossier a Salvini). “Quercioli candidato sotto tutela da una parte del centrodestra dall’altra della Lega, vera forza trainante della coalizione”, dice Fossi a proposito della presenza di Salvini. “Noi chiudiamo la campagna elettorale con una cena al circolo Rinascita, insieme ai cittadini, ai sindacati e alle associazioni del territorio: ora bisogna parlare di Campi Bisenzio”, conclude l’attuale inquilino di Villa Rucellai cui nei giorni scorsi Adriano Chini, l’ex sindaco di Campi che al primo turno con Sinistra italiana ha ottenuto il 23,16% delle preferenze, ha detto picche per un’azione di ricompattamento della sinistra. Chini, il vero convitato di pietra di questo ballottaggio: ha detto di no a Fossi; aveva detto di sì a Quercioli per una sorta di accordo, salvo poi – a quanto pare – dichiarare sul numero in uscita domani di Bisenzio Sette che personalmente voterà Fossi per non essere visto come il distruttore della sinistra. “Ognuno vota secondo coscienza”, dice Fossi; “Questo è un tradimento di strategia politica che mette in difficoltà le stesse liste civiche Fare città e Sì parco no aeroporto che lo avevano sostenuto, Chini si avvia ad una fine ingloriosa”, ribatte Quercioli.

LS

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