30 Giugno 2018

Cessione Prato, nessun accordo con la famiglia Romano mentre la cordata Inglese stringe i tempi


Fumata nera con i canadesi. Due sessioni di incontri, ieri sera il primo e questa mattina il secondo, senza esito positivo, tra il presidente del Prato Paolo Toccafondi accompagnato dal consigliere Simone Storai e la famiglia Italo- canadese Romano rappresentata a Prato dal padre e dallo zio ( imprenditori nel campo della Real estate) dell’avvocato Joseph L. Romano ( che è rimasto in canada è ha partecipato al summit collegato telefonicamente). Le parti, nonostante la più ampia disponibilità del presidente Toccafondi a trovare un’intesa, non sono riuscite a chiudere. L’ostacolo è stata la richiesta dei Romano di pretendere da Toccafondi di farsi carico dell’operazione di ripescaggio in serie C, vale a dire spendere € 300.000 a fondo perduto in  più garantire una fidejussione di € 300.000 alla Lega di serie C per un anno. Una proposta che Toccafondi ha sempre rigettato sin dal primo incontro illustrativo con il sindaco Biffoni. La trattativa quindi è stata sospesa. Intanto Paolo Toccafondi in giornata riprenderà i contatti con la fondazione inglese Eud  International per proseguire l’iter di approfondimento della trattativa ( è già  stata fatta la due diligente e formulata un’offerta) e se non ci saranno nuovi intoppi si potrebbe passare già nei prossimi giorni al preliminare di vendita. Insomma gli inglesi accelerano mentre i canadesi sembrano ai titoli di coda. La vicenda riguardo la cessione del Prato è sempre più appassionante.

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