21 Giugno 2018

Guardie giurate indagate per il pestaggio all’ospedale, la vittima capace di testimoniare: sarà sentita in incidente probatorio


E’ stato giudicato capace di testimoniare dallo psichiatra nominato dal giudice e sarà sentito nell’incidente probatorio il prossimo 3 luglio il sessantenne che accusa due guardie giurate dell’ospedale di Prato di averlo picchiato al pronto soccorso, la notte del 3 ottobre scorso.
Da allora le sue condizioni di salute si sono aggravate; l’uomo è rimasto paralizzato ed è ricoverato in una struttura sanitaria, dove sarà sentito dal gip Tanini, alla presenza delle parti. L’accusa nei confronti dei due vigilantes, che dopo i fatti sono stati sospesi dal servizio, è di concorso in lesioni aggravate.
Il sessantenne, con problemi di tossicodipendenza, si era rivolto all’ospedale anche nei giorni precedenti e quella sera fu necessario l’intervento delle guardie giurate, perchè l’uomo stava protestando con il personale medico. Secondo l’accusa, gli indagati avrebbero percosso l’uomo che è caduto a terra. I due vigilantes si sono sempre proclamati innocenti e a loro favore depone una perizia medico-legale, che non ha ravvisato ferite compatibili con un pestaggio, ma un trauma facciale riconducibile anche ad una semplice caduta. Secondo la stessa perizia, inoltre, la tetraplegia non sarebbe stata causata dalla caduta, ma da una patologia preesistente.
La Procura ha chiesto una seconda perizia medico-legale, sulla quale il giudice non si è ancora pronunciato.

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