Chiuso per 10 giorni per motivi di sicurezza il Market nigeriano Marley Afro Bar, di via Roma, all’angolo con via Pacchiani. Il provvedimento amministrativo di chiusura è stato adottato dalla Questura dopo i numerosi interventi delle forze dell’ordine che avevano riscontrato la presenza di persone con precedenti per spaccio di droga, reato per cui erano stati arrestati in passato anche la titolare del negozio e due suoi fratelli. A gennaio scorso i carabinieri intervennero nel locale, che in passato ospitava un negozio di telefonia, richiamati dai vicini che lamentavano urla e schiamazzi.
I militari trovarono una trentina di cittadini africani, alcuni dei quali sotto l’effetto di alcol o droga. Alla festa partecipavano 15 persone pregiudicate di cui 12 con precedenti per spaccio; uno di loro fu arrestato perché trovato in possesso di alcune dosi di hashish e marijuana.
Dopo quell’episodio, la Questura ha continuato a tenere d’occhio il locale: lunedi scorso il fratello della titolare è uscito dal market ed è andato a spacciare poco distante, per poi essere arrestato dalla squadra mobile. Un ulteriore accesso dei giorni successivi ha confermato la presenza di pregiudicati nel negozio.
E un altro avventore del market, due giorni dopo essere stato identificato all’interno dell’esercizio è stato arrestato per spaccio dai carabinieri di Montemurlo. Secondo la Questura il quadro è stato dunque sufficiente per dimostrare che il bar di via Roma fungesse da “ritrovo funzionale agli spacciatori di etnia nigeriana e che la titolare fosse quanto meno connivente e tollerante verso l’attività illecita che caratterizzava la clientela del locale”.
Ci rendiamo conto di quanto lavoro a monte devono fare le forze dell’ordine per arrivare a far chiudere per qualche ora una stanza dove non ci voleva tanta immaginazione a capire i giri?