Ci sarebbe un regolamento di conti tra due agenzie viaggio dietro al violento pestaggio nei confronti di un giovane cittadino cinese, aggredito lo scorso 2 dicembre nel piazzale Sandro Pertini, all’uscita dal pulmann che trasportava numerosi connazionali. La vittima fu presa a sprangate da tre uomini, uno dei quali è stato arrestato oggi dai carabinieri di Prato. In manette è finito Shi Zhong Kun, 31 anni, da tempo residente in città, che dovrà rispondere di lesioni personali gravissime e porto ingiustificato di arma. Le indagini del nucleo investigativo, guidato dal maggiore Vitantonio Sisto, hanno ricostruito l’aggressione, che fu particolarmente violenta. La vittima, a seguito dei fatti, trascorse diversi giorni in terapia intensiva e subì l’asportazione della milza. L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Lorenzo Gestri, ha chiarito il contesto in cui è maturata la spedizione: sia la vittima che gli aggressori, seppure non siano formalmente dipendenti, nè soci delle agenzie di viaggio, sono ritenuti legati alle due attività, entrambe con sede al Macrolotto Zero. Due agenzie di viaggio che organizzano arrivi e partenze di cittadini orientali dalla Cina a Prato, procurando, oltre ai biglietti aerei, anche i titoli di viaggio per il trasferimento in pullman all’aeroporto di Roma; un servizio, quest’ultimo, messo a disposizione da società austriache, con autisti italiani. A chiamare i soccorsi, subito dopo l’agguato, fu proprio il conducente italiano del pullman.
Il sospetto degli inquirenti, che stamani hanno effettuato perquisizioni negli uffici delle due attività per trovare conferme e altri elementi utili a rintracciare i due complici, è che la vittima avesse in qualche modo contravvenuto ad un accordo non scritto per la spartizione dei clienti tra le agenzie che organizzano gli spostamenti in pullman verso Roma.
