Un film che racconta l’integrazione e il rapporto con l’altro, con il diverso. E’ Krenk, l’ultimo lavoro del regista pratese Tommaso Santi, che nei prossimi giorni sarà proiettato ala Mostra del cinema di Venezia.
Un nuovo alunno sta arrivando in classe, proviene da un paese sconosciuto: Gianni è pronto ad accoglierlo, ma non si aspetta di dover fare i conti con Krenk, un essere straordinario, un extraterrestre simile a un polpo, con un occhio solo, appena arrivato da un pianeta vicino Saturno.
Intelligentissimo e molto simpatico, Krenk conquista tutti, e il suo arrivo si trasforma per Gianni in un incubo. Perché alla fine Krenk è un estraneo che viene visto con curiosità o con timore e rappresenta la paura che tutti abbiamo che qualcuno possa prendere il nostro posto. “Krenk”, scritto e diretto da Tommaso Santi, è ambientato in un classe di quarta elementare della scuola Carlo Collodi di Prato. Una classe multietnica, come ce ne sono tante in una città che detiene il primato per numero di etnie presenti tra i suoi abitanti: sono 122 le etnie che vivono a
Prato. E’ proprio in questa classe che arriva Krenk, un alieno, che incuriosisce e stupisce per le sue doti straordinarie. Gianni, un alunno di origini cinesi, ha appena ricevuto la cittadinanza italiana, e viene incaricato dalla maestra di prepararsi ad accogliere Krenk per aiutarlo a integrarsi. Fiero e preoccupato per questo ruolo di grande responsabilità, Gianni si trova a dover fare i conti con il timore che il nuovo arrivato prenda il suo posto: nella squadra di calcio,nel suo gruppo di amici, nelle simpatie della maestra e anche nel cuore della sua innamorata.
Krenk si trasforma da opportunità in minaccia e Gianni realizza che tutti alla fine siamo diversi,ognuno a nostro modo.
Krenk è stato prodotto dalla società di produzione KOVE di Prato. Ha vinto il progetto MigrArti 2018, promosso dal Ministero per i Beni Culturali (www.migrarti.it) e sarà presentato in anteprima alla 75° Mostra del Cinema Venezia il 2 e 3 settembre. Il corto è stato realizzato in collaborazione con l’associazione Cieli Aperti e grazie alla disponibilità della Scuola Primaria Collodi di Prato.
IL REGISTA
Tommaso Santi ha 43 anni, è sceneggiatore e regista. Da sempre divide la sua produzione tra la scrittura per il cinema e il teatro e la regia di cortometraggi e documentari. Prima di Krenk, da
ricordare “Restaurare il Cielo”, documentario sul restauro della Basilica della Natività di Betlemme, Globo d’Oro 2017 Gran Premio della Giuria; “I Bambini della Miniera”, sulla str
age della miniera di Ribolla, premiato al Trevignano Film Festival. Con una sua storia, ha vinto nel 2006 il Premio Solinas Storie per il Cinema – I colori del genere. Ha scritto la sceneggiatura di vari lungometraggi tra cui la co-produzione internazionale Once Were Humans (Ita-Slo-Aut-Cro in fase di realizzazione); Massimo Ribasso (presentato al Torino Film Festival 2017); Basta Poco (Ita – 2015). Un suo cortometraggio, Perchè No? (ITA 2013), è stato selezionato allo Short Film Corner del Festival di Cannes. Suoi testi teatrali sono stati prodotti da teatri nazionali e università in Italia, Slovenia e Francia. Con il testo Il sogno di Pablo ha ricevuto la menzione speciale della giuria del Premio Ugo Betti per la drammaturgia.