Crepe, infiltrazioni, ferri a vista e pezzi di cemento che cadono. La situazione del cavalcavia dell’A11 di Cafaggio, che passa sopra via Roma, desta preoccupazione tra i residenti e gli esponenti del Comitato In mezzo all’autostrada. Dopo la tragedia di Genova ed il crollo del Ponte Morandi il Comitato chiede maggiori attenzione e garanzie sulla manutenzione del cavalcavia, un’opera che ha circa 50 anni. I residenti sottolineano la mancanza di interventi strutturali e di mitigazione del rumore, anche se per legge il gestore è tenuto a reinvestire almeno il 3% degli introiti da pedaggi nella manutenzione. Per questo il Comitato chiede di poter sapere se queste somme sono state effettivamente reinvestite sulla A11 negli ultimi 20 anni.
“Ci troviamo a denunciare una situazione che è nota da decine di anni e che va solo peggiorando – ha detto Tommaso Chiti del Comitato in mezzo all’autostrada – a fronte di crolli e crepe sempre più prteoccupanti non si fanno interventi di manutenzione strutturali, ma si prospettano nuove grandi opere che avranno un impatto ulteriore”.
Il Comitato ha proposto di limitare l’ampliamento a tre corsie della A11 solo da Peretola fino a Prato Est, potenziando i tre nodi critici del casello pratese, dello svincolo con l’A1 e di ingresso a Firenze.
