Saranno i rintocchi della campana di palazzo pretorio, cosiddetta La Risorta, a dare ufficialmente il via domattina alle celebrazioni del 74esimo anniversario della Liberazione di Prato. Era il 6 settembre del 1944, quando gli occupanti tedeschi in ritirata lasciarono Prato. Le celebrazioni avranno inizio alle 8,30 con la deposizione di corone di alloro presso i vari cippi e monumenti dedicati ai Caduti presenti sul territorio, da parte di una delegazione comunale guidata dalla presidente del Consiglio comunale Ilaria Santi. Alle 9,30 si terrà la Santa Messa presieduta dal vescovo Mons. Franco Agostinelli, sarà presente il sindaco Matteo Biffoni. A seguire le autorità cittadine si recheranno in corteo in piazza Santa Maria delle Carceri per la deposizione di una corona d’alloro al Momento ai caduti.
Il giorno della liberazione fu però macchiato da un tragico evento che insanguinò il paese di Figline. Ventinove partigiani furono impiccati da un’unità della Wehrmacht che si stava dirigendo verso l’Emilia. I soldati nazisti catturarono e uccisero i giovani partigiani della Brigata Bogardo Buricchi dopo un conflitto a fuoco nella zona di Pacciana. Come da tradizione, la sera del 6 settembre si tiene la Marcia della Pace fino a Figline. La partenza è prevista alle 21,15 da Villa Fiorita all’angolo con via di Cantagallo. Intorno alle 22,30 in piazza 29 Martiri le autorità cittadine deporranno una corona d’alloro al Monumento ai Martiri di Figline. A seguire, in piazza dei Partigiani, dopo il saluto della presidente della sezione Anpi provinciale Angela Riviello, ci sarà l’intervento del sindaco Matteo Biffoni. Un brindisi presso il Circolo 29 Martiri chiuderà le celebrazioni.
