Ha patteggiato un anno e due mesi, pena sospesa, per omicidio stradale la donna di ottant’anni al volante dell’auto che innescò il tragico incidente in cui perse la vita la 32enne Lisa Baldini. Il sinistro avvennè il 30 aprile dello scorso anno a Mezzana all’incrocio tra via Picasso e via viottolo di Mezzana, a causa di uno stop “bucato” dall’anziana automobilista, che stava procedendo a bassa velocità. Una distrazione che ha avuto conseguenze tragiche per una serie di coincidenze fatali: l’Opel Agila si scontrò con un’Audi Q3, la quale a sua volta invase il marciapiede su cui proprio in quel momento la vittima stava passeggiando assieme alla madre e alla sorella. La donna, purtroppo, è rimasta schiacciata tra l’Audi e l’alta cancellata in ferro che delimita il giardino della scuola primaria.
La posizione del conducente dell’Audi, inizialmente indagato, è stata stralciata dopo che la perizia della Procura ha escluso condotte in violazione del codice della strada da parte sua. La pena per l’ottantenne, assistita dall’avvocato Stefano Belli, ha tenuto conto dell’alta componente di fatalità nell’incidente. L’assicurazione dell’automobilista ha riconosciuto un risarcimento parziale ai familiari della vittima. Dopo il sinistro, il Comune è intervenuto per migliorare le condizioni di sicurezza di quel tratto di strada riducendo la carreggiata in prossimità dell’incrocio.
