4 Settembre 2018

Omicidio di Elisa Amato, la famiglia della vittima diffida il padre di Federico Zini: “Le sue frasi anticamera della diffamazione”


La famiglia di Elisa Amato ha inviato una diffida legale a Maurizio Zini affinchè smetta di tenere condotte potenzialmente diffamatorie nei confronti della 25enne uccisa lo scorso 26 maggio dal figlio di Maurizio, Federico Zini, il calciatore che poi si suicidò con la stessa arma da fuoco.
Maurizio Zini, che un mese fa ha costituito una Fondazione contro la violenza sulle donne intitolata al figlio, aveva pubblicato alcuni post su facebook nei quali riferiva di essere pronto a divulgare circostanze non meglio chiarite sulla relazione tra Federico ed Elisa. “Arriverà il nostro momento, parleremo di questa tragedia con epilogo conclamato e di come si sia arrivati a questo e perché – scriveva Zini -. Noi abbiamo già individuato e confrontato alcune notizie, testimonianze dirette, video e foto che certificano con chiarezza quanto pubblicamente faremo a tempo debito. (…) Perché nessuno dice come e dove è cominciata questa relazione? Come è possibile che un ragazzo benvoluto compia un simile gesto? Noi sappiamo bene chi era mio figlio e abbiamo elementi certi che rendono chiara questa situazione”.
Frasi che, al pari della decisione di istituire la Fondazione, hanno inevitabilmente ferito i genitori e la sorella di Elisa, i quali si sono rivolti all’avvocato Antonio Bertei affinchè ne sia tutelata la memoria.
“Come ben sa la famiglia che rappresento – ha scritto il legale a Maurizio Zini – fin dal primo momento successivo all’omicidio di Elisa Amato (perchè di omicidio stiamo parlando se in alcuni momenti lo dimenticasse) ha inteso mantenere un profilo di assoluta riservatezza, scegliendo di vivere questa tragedia, pur avendone il sacrosanto diritto, senza puntare il dito pubblicamente nei confronti di Federico o tantomeno della sua famiglia, nella convinzione della sterilità di un diverso atteggiamento. E’, quindi, veramente censurabile non solo da un punto di vista morale, ma anche strettamente giuridico, constatare che il padre dell’omicida di Elisa Amato si renda protagonista di tali affermazioni che costituiscono l’anticamera di una evidente diffamazione su cui la sua famiglia, che mi pregio di rappresentare, non resterà quieta”.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments