“La nostra associazione è apolitica, quindi ognuno poi singolarmente, all’interno della propria famiglia, farà le proprie considerazioni. Certo c’è da dire questo: nel 2018 l’ignoranza non è ammessa. Prima di fare dei commenti sull’autismo bisognerebbe conoscerlo”.
Replica così la presidente dell’associazione Orizzonte Autismo Onlus, Stefania Franceschetti, alle esternazioni sull’autismo del fondatore del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo. Il leader pentastellato, sul palco di Italia 5 Stelle al Circo Massimo, ha fatto riferimento ad alcuni disturbi dello spettro autistico per fare umorismo. Parole che non sono passate inosservate a chi con la disabilità vive e lavora. E alle tante famiglie che anche a Prato da anni si battono per sensibilizzare tutti su una problematica che riguarda, a livello provinciale, 176 minori e 100 adulti, seguiti dall’Asl.
Proprio dal distretto tessile parte la riscossa per rendere la città a misura di ragazzi e adulti autistici. Prato è infatti la seconda realtà d’Italia, dopo Milano, ad essere completamente “Autism Friendly”. Una città con personale preparato ad accogliere persone autistiche (dagli alberghi ai ristoranti, dai negozi ai musei, dagli sportelli Urp all’anagrafe).
Il progetto è frutto di un apposito protocollo d’intesa tra istituzioni, enti pubblici e categorie economiche e ha permesso ai diversi operatori di assistere ad un corso gratuito di tre ore, tenuto dalla Asl, a cui ad oggi hanno aderito 60 esercizi commerciali. Questi saranno segnalati da un apposito bollino blu esposto all’interno dell’attività.
Una rete efficiente che cerca di dare risposte concrete ad un fenomeno in crescita (sono infatti tra i 20 e i 30 i nuovi casi diagnosticati a Prato ogni anno). Ma anche un’azione sociale che semplifica la vita delle famiglie di bimbi e ragazzi affetti da autismo.
