5 Ottobre 2018

Il falsario delle moto d’epoca tradito da un timbro della Motorizzazione di Prato del 1973


Un libretto emesso dalla Motorizzazione di Prato nel 1973, quando ancora la sezione pratese, al pari della Provincia, non esisteva, ha consentito di smascherare gli affari di un falsario di libretti per moto d’epoca. L’uomo, un quarantenne residente a Macerata, è stato denunciato dalla polizia stradale di Firenze che nella sua abitazione ha sequestrato numerose marche da bollo false da 100 lire, vari libretti di circolazione in bianco o già compilati, otre a normografi, fumogeni, una paletta delle forze dell’ordine, cartucce e un carrellino pubblicitario con cui l’uomo promuoveva il commercio di ciclomotori da rottamare. Le carcasse venivano riparate con ricambi non originali e reimmesse sul mercato come veicoli storici, grazie a documenti falsificati.
Gli inquirenti sono risaliti al falsario monitorando l’attività di alcune agenzie di pratiche auto e di varie concessionarie. L’indagato si procurava vecchi ciclomotori al fine di estrapolare i numeri di telaio e poi trascriverli su nuovi libretti, che riproducevano esattamente quelli dell’epoca. Per realizzare a regola d’arte quei tarocchi, l’uomo falsificava non solo i modelli delle carte di circolazione, ma anche marche da bollo e i timbri della Motorizzazione in uso negli anni Sessanta. Per far sembrare antichi i documenti artefatti, il quarantenne li macchiava con il caffè o il the, li accartocciava o ne provocava l’ingiallimento con il fumo delle sigarette o con l’esposizione al sole. Per ampliare il giro d’affari, l’uomo si recava ai mercatini dell’usato con un carrello della spesa adattato al suo lavoro di falsario, esponendovi sopra i modelli dei libretti con la pubblicità dei servizi che offriva. Le indagini della Polstrada proseguono per individuare i suoi complici.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments