Nuovo sciopero dei lavoratori del Panificio Toscano che fanno riferimento al Si Cobas. Il sindacato protesta per non aver potuto organizzare un’assemblea e continua la lotta per rivendicare pieni diritti dei 116 dipendenti, ex cooperativa Giano, che sono stati assunti dal Panificio Toscano, azienda con stabilimenti a Prato (in via Onorio Vannucchi) e a Collesalvetti. Oltre al passaggio in forza al Panificio Toscano a decorrere dallo scorso 1 ottobre, l’accordo sindacale firmato da Cgil e Uil prevede la revisione dei livelli degli addetti sulla base delle loro mansioni e l’applicazione del contratto nazionale della panificazione. Per diversi addetti, precedentemente inquadrati con altri contratti non di settore, si tratta di un miglioramento su stipendi e condizioni di lavoro. Ma secondo il Si Cobas non sono stati riconosciute tutte le prerogative spettanti, fra cui l’anzianità di servizio: “Con questo accordo viene applicata la parte del contratto nazionale dei panifici artigianali e non quella dei panifici industriali, nonostante questa azienda abbia tali caratteristiche, per livelli di automazione, numero di addetti, volumi di produzione e clientela legata alla grande distribuzione” afferma Luca Toscano del Si Cobas. “La differenza di retribuzione fra i due contratti, calcolata sul livello più basso, è di oltre 200 euro al mese – aggiunge Toscano – e per i panificatori artigianali non sono previsti scatti di anzianità (5 scatti biennali da 22,90 euro ciascuno sono invece previsti per i lavoratori delle aziende “industriali”).
Si Cobas ha inoltre impugnato i licenziamenti di due soci della Cooperativa Giano, allontanati nelle scorse settimane per motivi disciplinari.