2 Novembre 2018

Al via la campagna di vaccinazione contro l’influenza: per Prato disponibili 58.200 dosi


E’ iniziata questa settimana la campagna di vaccinazione antinfluenzale promossa dalla Regione Toscana: a Prato sono disponibili 58.200 dosi di vaccino, mentre per l’intera Asl Toscana Centro sono a disposizione 353.000 dosi per una spesa di oltre 2 milioni di euro.
Alla campagna antinfluenzale hanno aderito, anche per quest’anno, la totalità dei medici di medicina generale e pe-diatri (oltre 1.300 nell’Asl Toscana centro) con grande im-pegno e collaborazione in modo da assicurare un’ampia copertura vaccinale. Oltre che al proprio medico o pediatra, è possibile rivol-gersi anche ai centri vaccinali della Asl.
“Solo con il vaccino si possono ridurre i sintomi ed i rischi – sotto-linea il direttore sanitario, Emanuele Gori- e il nostro servizio sanitario offre ai cittadini una importante opportunità che evita non solo di ammalarsi ma limita la circolazione del virus, così da proteggere l’intera comunità”. L’influenza, infatti, non è sempre un malanno banale ma può rappresentare una malattia importante nelle persone più a rischio di complicanze, come i malati cronici e gli anziani. Il modo più sicuro per prevenire e proteggersi dall’influenza è la vaccinazione, indicata per tutti i soggetti che de-siderano evitare l’infezione e particolarmente raccomandata per gli over 65enni, per le persone più fragili.
L’anno scorso Prato è stata la zona più virtuosa della Asl Toscana Centro per adesione alla campagna nei soggetti più a rischio: la copertura vaccinale antinfluenzale nei soggetti di età uguale o su-periore a sessantacinque anni è stata a Prato del 61,3% a fronte di una media del del 57,12% (a Pistoia si è regi-strato il 51,45% di adesione, il 60,51% a Firenze).

Sempre l’anno scorso nell’Asl Toscana Centro sono stati 45 i casi gravi d’influenza, con un picco più consistente nel mese di gennaio. L’età media dei casi gravi è stata di 57 anni, tre sog-getti avevano meno di 5 anni di vita mentre i restanti 54 casi più di 20 anni.

La maggior parte dei casi gravi (89%) presentava almeno una condizione di rischio predisponente il complicarsi delle condizioni cliniche (diabete, tumori, malattie cardiovascolari, malattie respiratorie, croniche ecc…).

Secondo un recente studio del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (Ecdc), l’influenza rappresenta in Euro-pa la malattia infettiva con il più alto carico di conseguenze. E’ una malattia prevenibile con vaccinazione ed occorre che soprattutto i soggetti con condizioni di rischio, le donne in gravidanza, i bambi-ni di età 6-59 mesi, le persone anziane e i sanitari siano sistemati-camente vaccinati.

Altre vaccinazioni raccomandate:
Anche quest’anno la Regione Toscana offre gratuitamente la vac-cinazione anti-pneumococcica per i soggetti a rischio e i ses-santacinquenni, a partire dalla coorte dei nati nel 1950 che man-tengono, con i nati nel 1951 e 1952 il diritto alla gratuità.
Quest’anno è offerta gratuitamente anche ai nati nel 1953.
Il vaccino anti-pneumococco può essere somministrato in qualsia-si stagione dell’anno. Quando ci si sottopone alla vaccinazione an-tinfluenzale, nella stessa seduta, si può essere vaccinati anche per lo pneumococco. Questa vaccinazione, a differenza di quella in-fluenzale non dovrà essere ripetuta ogni anno.
Inoltre, sarà offerta gratuitamente alla coorte dei nati nel 1953 la vaccinazione anti-Herpes Zoster. I nati nel 1952 mantengono il diritto alla gratuità.
Sia la vaccinazione anti-pneumococcica che quella anti-Herpes Zo-ster possono essere somministrate nelle strutture dell’Azienda o dal proprio medico curante non soltanto durante la campagna stagionale ma in tutti i periodi dell’anno.
In occasione della campagna di vaccinazione antinfluenzale sarà proposto agli anziani la somministrazione gratuita di fialette di vitamina D. Lo scopo è quello di favorire la prevenzione di fratture le cui conseguenze, spesso, per gli anziani sono molto pe-santi. Assumendo la vitamina D viene migliorata la forza muscola-re e ridotta la frequenza di cadute accidentali, soprattutto durante i mesi invernali, quando senza l’esposizione al sole, è più alto il ri-schio di ipovitaminosi.

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