18 Dicembre 2018

Arriva a Prato la mobilità ibrida: Cap presenta i nuovi “ecobus” FOTO


Sei autobus a motore ibrido a primavera 2019 sostituiranno altrettanti mezzi vecchi a gasolio. E’ la novità in casa Cap, che si affaccia sul mondo della mobilità amica dell’ambiente. Gli Ecobus riducono il consumo di carburante fino a circa l’8,5% e, di conseguenza, le emissioni. Saranno tutti dotati di sistemi di telecontrollo per la gestione delle linee, contapasseggeri e telecamere interne. Prodotti dalla Mercedes, sono finanziati per metà dallo Stato e dalla Regione e per l’altra metà dall’azienda stessa, per 1 milione e mezzo di investimento totale.

 

 

La loro messa in circolazione ha innescato un processo di avvicinamento al trasporto pubblico del domani, cioè quello elettrico, su cui Cap ha già iniziato a investire: “Prima di tutto si tratta di investire in formazione perchè si tratta di una frontiera nuova dal punto di vista tecnico – spiega il direttore di Cap Alberto Banci -. Intanto a gennaio partirà un corso di formazione per cinque nostri tecnici pratesi per acquisire conoscenze e relative certificazioni”. Il settore manutenzione Cap conta 70 dipendenti distribuiti in 8 officine del territorio toscano. Oltre alla storica sede pratese, che gestisce circa 300 autobus, l’azienda ha altri 4 impianti a Firenze, Monsummano, Empoli e Pisa, fornendo assistenza ad ulteriori 400 mezzi. Negli ultimi cinque mesi il settore delle officine ha assunto 5 nuove persone. L’ultimo progetto in cantiere è la realizzazione di un nuovo settore all’interno dell’officina che potrà portare a nuove opportunità di lavoro sul territorio: quello della carrozzeria. “C’è una carrozzeria a servizio della flotta fiorentina – continua Banci -, ma il lavoro c’è e quindi c’è l’intenzione di ampliare il progetto anche per le altre flotte di autobus”.

“Questi nuovi autobus sono la risposta anche per quegli studenti che hanno chiesto mezzi più comodi per andare a scuola”, ha specificato il presidente della provincia Francesco Puggelli. Pare, però, che non ci siano novità per quanto riguarda un’altra richiesta avanzata da un gruppo di studenti delle superiori, quella di ottenere più corse dell’autobus in orari di ingresso e uscita da scuola: “Quando arriverà la richiesta degli studenti, il presidente della provincia sarà ben contento di prenderla in esame. Per ora agli atti non c’è niente di relativo alla rimodulazione delle corse degli autobus”, conclude Puggelli.

 

LS

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